Saga degli Immortali. Prigioniero 7813 (Khasel)

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1    
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Veterano
    Posts
    6,690
    Creepy Score
    +1,300
    Location
    Mondragone (CE)

    Status
    Anonymous
    Saga degli Immortali.

    Oltre la Cintura di Orione esistono quattro pianeti artificiali denominati Estremo 23, Borilis 5, Aserdry e Thinyb. Quest'ultimo era un pianeta-prigione, composto per il 70% di ghiaccio, 20% di terra e 10% di acqua. A nord del pianeta era situata la prigione di massima sicurezza Spectrali, un immenso parallelepipedo di 20x20 metri quadrati diviso in tre settori: Settore Ladri, Settore Comuni e Settore Ribelli. L'ultimo settore comprendeva Ribelli politici, comuni e gli Immortali, considerati una minaccia secondo il Governo Borealis Sigma.
    Tra i vari Immortali ne esiste uno molto forte, giovane e attraente. Il suo nome era Khasel, biondino, fisico atletico, occhi verdi e un volto che trasuda spavalderia e mistero.

    "Si svegli prigioniero #7813, la stanno aspettando."- disse la voce robotica del Drone di sorveglianza.

    "Va al diavolo e lasciami dormire."- rispose con voce impastata il ragazzo, lanciando un cuscino contro l'ammasso di circuiti.

    "Procedura 12. Attivata."

    Improvvisamente dalla parete opposta, si aprì una fessura di 5 centimetri dalla quale uscirono due piccoli tubi che spruzzarono acqua gelida sul ragazzo, che inizio' ad urlare adirato.

    "Sono sveglio, sono sveglio! Dannazione."

    Khasel prese la sua felpa e si avviò verso l'ufficio principale del direttore Alex Orion II. Giunto alla doppia porta in legno con l'incisione del simbolo matematico e tre fasce oblique in una luna tondeggiante, Khasel bussò:

    "Oh, Khasel, siediti. Perchè sei qui?"- chiese Orion con un sorriso falso e una punta di ironia.

    "Spiritoso. Allora, che vuoi? Perchè mi hai dovuto svegliare?"

    "Scusa per il modo poco consono, ma ho controllato il tuo fascicolo e l'ultimo periodo di libertà vigilata è di tre mesi fa. Perchè cosí tanto?"

    "Non ne avevo bisogno."
    "Non ne avevi bisogno? Perchè?"

    "Che ti interessa?"

    "Io tengo molto ai miei prigionieri, tu in particolare. Ricordati che hai pur sempre 345 anni e..."

    "Dove vuoi arrivare?"

    "Libertà vigilata di quattro mesi, tre mesi extra perchè te li sei guadagnati. Il primo della tua specie ad averne così-"

    Khasel sorrise beffardamente e si alzo' di scatto: "Dove è la fregatura?"

    "Nessuna fregatura, hai quattro mesi di "vacanze".

    Khasel socchiuse gli occhi, fissandolo con sguardo interrogatorio, cercando in tutti i modi di smascherare quale imbroglio nascondesse Orion, però sembrava essere sincero.

    "D'accordo."- disse infine il ragazzo, avviandosi verso la cella per fare i bagagli.

    Orion si sedette e volse lo sguardo verso l'enorme schermo con placche dorate alle sue spalle.

    Un fischio annunciò l'arrivo di una trasmissione da parte del Supremo Governatore, il più ricco e potente uomo, creatore della Prigione.

    "Spectrali Borel, sono Orion mio signore."- disse inchinandosi.

    Il Supremo con voce cupa e gutturale rispose: "Spectrali Borel, Khasel ha abboccato al piano."

    "Si mio signore."

    "Perfetto. Sai cosa fare."

    La trasmissione si interruppe li e gli occhi del direttore emanarono una flebile luminescenza bianca.

    "Si comincia."- disse attivando un globo di vetro resina blu sullo scaffale a destra della scrivania.

    I cancelli della prigione si aprirono con un pesante cigolio metallico e una voce robotica disse:" Prigioniero #7813, per il volere di Alex Orion, direttore della Spectrali, le ha concesso 4 mesi di libertá vigilata secondo il Regolamento della Gran Nube-"

    "Basta con questa cantilena. Grazie e arrivederci."

    Khasel si avviò verso l'aereo nave e partì verso la terra.

    "Buon viaggio."
    Hoodie


    Saga degli Immortali: Lia Gemini. Studentessa. (19 anni)

    H: 21. M: 30. S: 45.

    "Lia, tesoro, la cena è pronta."
    "Arrivo."

    Lia Gemini, studentessa universitaria con un quoziente intellettivo di 203, una raritá per una ragazza cosí giovane.
    Aveva capelli color nocciola ondulati sulle spalle, occhi ambra e un viso dai lineamenti morbidi.

    Scendendo dalla doppia scala in marmo, suo fratello ostruí il passaggio e le punzecchió la pancia con le dita ossute: "Non sei cosí forte come dice il tuo fidanzatino."

    "Levati di mezzo Neptune."-rispose Lia calpestandogli con forza il piede e affondando le unghie nella spalla. Il fratello urló dal dolore e inciampó nel gradino: "Piccola arrogante."

    "Grande stupido."-rispose con la linguaccia.

    "Sbrigatevi o il pollo fritto e le patate alla cantonese si raffreddano."- disse la voce gentile della madre.

    Lia viveva in una delle facoltose ville di Greenway, ville dai due ai tre piani, con colonne corinzie, statue greche e altro, piscine o una mini palestra all'aperto.

    "Nora, dovremmo ridipingere la cucina e sistemare l'arco all'entrata principale. Domani chiameró Oracle."

    Oracle era un robot riparatore distribuito a tutti di Greenway dal 23º secolo con lo stemma della Gran Nube.

    Dopo essersi seduti a tavola, l'argomento principale di ogni discussione serale era la politica e le elezioni di Aers contro Alex Orion II. Aers era uno dei Ribelli convertiti: "...Aers non vincerá mai le elezioni con il suo modus operandi. Usufruire di energia ionica per alimentare l'Asia, l'Europa e l'America del Nord dopo la Crepa è da pazzi e-"

    "Io appoggio la sua causa."-disse Lia trangugiando tra un boccone e l'altro.

    "Lia, mi meraviglio di te!"- esclamo' il padre diventando paonazzo.

    "Aers, seppur con il suo passato da ribelle, sa cosa fare. La politica di Alex Orion e'..."

    "Sciocca."- finí Nora, la madre, per lei."

    "Nora!"

    "Si, dimmi Aaron?"

    "...No, no, niente."

    La cena proseguí tra "dibattiti" e lamentele sul clima, anche se era estate, di solito c'erano temporali che duravano settimane, senza sosta. Questo provocava severi danni all'economia, sia agricola che commerciale. Dodici anni dopo la Crepa, il clima subí una leggera variazione.

    *---------*-------*--------*

    H: 23. M: 05. S: 37.

    Arrivo a destinazione: Terra.
    Rilascio capsula.

    "Maledizione. Maledizione, ho la nausea."

    La capsula venne rilasciata con uno scossone tale da fargli salire tutto in gola, e la sensazione non era una delle migliori.

    A 25 metri dal terreno, il monitor inizió a lampeggiare: "Errore. Errore. Sistemi idraulici danneggiati. Reboot in corso"

    "Oh cavoli, no, no! Apriti maledetta porta."

    Khasel sfondó la porta con diversi calci, ma non aveva calcolato il risucchio, cosí fu sbalzato dritto all'esterno.
    Le fiamme iniziarono ad avvolgere la cabina e i motori principali, diventando una grande palla di fuoco.

    L'atterraggio non fu affatto morbido, la capsula e Khasel si schiantarono nella boscaglia lí vicino.

    "Gah, ho avuto giorni migliori."- disse Khasel alzandosi a fatica dall'erba che andava a fuoco, cosi' come gli alberi circostanti.

    D'un tratto le sue mani iniziarono ad emanare una luminescenza nero-rossastra molto forte, quasi impossibile fissarla per piú di un secondo.

    "Non adesso, non puoi comparire cosí mio caro."-disse il ragazzo agitando le mani convulsamente facendo sparire il bagliore.

    Giunse ad un cartello in ferro e cemento con una scritta in rosso e blu: "Greenway Tillde. Posticino interessante se non fosse per le ville."- esclamó Khasel.

    Greenway Tillde, stesso quartiere di Lia. Che la capsula sia atterrata lí per caso o il viaggio era stato programmato?

    "Signore, il prigioniero #7813 ha raggiunto il luogo prefissato."

    jpg

    Saga degli Immortali: Sentiero Scarlatto.

    Il potere di Khasel si manifestò senza controllo, scagliando alberi e rocce, avvolgendoli con un bagliore rossastro prima di dissolversi nel nulla.

    "Un nuovo potere?"- si domandò Khasel guardandosi le mani che si rigeneravano da sole.

    "Ehi amico, qualche problema?"-chiese una voce alle sue spalle. Un uomo, sulla trentina, con un cappello di lana e un giubbotto da motociclista gli si parò davanti.

    "No, no, cioè sì, non lo so!"- rispose con una imprecazione colorita.

    Un scatto di una molla. Una pistola carica.

    "Dammi i soldi, adesso, ho ti pianto una pallottola nella testa."

    Khasel si avvicinò e afferrò la pistola, stringendola e avvolgendola nel bagliore rossastro. L'uomo rimase sconvolto, la pistola si divise in vari frammenti, per poi cadere in piccoli cubi di ferro.

    "Ti prego non farmi del male."- lo implorava l'uomo, in preda a tremori e al panico.

    Khasel creò dei lunghi fasci rossi e con rapidità legò il ladro, come un salame.

    Il ragazzo proseguì lungo la strada, nascondendo il bagliore più che poteva nelle tasche. D'un tratto, un ronzio metallico attirò il suo udito: un drone della Spectrali, versione 3.

    "Sono passate solo tre ore e questi già mi stanno alle calcagna..."

    Un fragoroso tuono fece sobbalzare il giovane, che senza rendersene conto, colpì il drone, facendolo esplodere.

    "Accidenti!"

    "Khasel? Khasel sei tu?"-disse una voce alle sue spalle, richiamando la sua attenzione

    "Chi va la? Fatti vedere disgraziato."

    Una figura femminile sbucò dalla penombra, capelli neri ondulati sulle spalle che finivano in ciocche blu, occhi azzurri e un viso tondeggiante.

    "Marble?"

    "Si, bastardello ingrato."

    "Vedo che la Spectrali ti ha fortificato, non è cosí?"

    La ragazza fece una smorfia ironica e diede un gancio alla spalla di Khasel:

    "Ehi, che diamine ti prende?"

    "Volevo vedere se era lo stesso punto in cui ti pugnalai 27 anni fa."

    "Cristo, lo è. Ad ogni modo, cosa è quella luce bluastra che emanano le tue mani?"

    "Il mio potere. E' simile al tuo ma..."

    In un battito di ciglia, Marble era alle sue spalle, e poi su un tetto e poi su un albero e così via.

    "Che ne pensi?"

    "Interessante, ma il tuo potere riesce a fare questo?"

    Khasel concentrò tutta la sua energia in grossi fasci rossi che sbucarono dalle mani e si fiondarono sull'albero alla sua destra, disintegrandolo in mille frammenti.

    "Ehm... Khasel, abbiamo un problema."

    Una pattuglia blindata della Spectrali si fermò in quel momento. Due agenti puntarono i loro fucili e iniziarono a fare fuoco su i due ragazzi. Un inferno di scintille e proiettili al titanio si riversò sulla stradina

    Marble scattò verso sinistra e, salendo su un muro, iniziò a sparare sfere bluastre che paralizzarono gli agenti:

    "Scappa! Ci penso io a loro."

    Senza farselo ripetere due volte, Khasel corse via, verso Sud.
    Attraversato l'angolo, si schiantò contro una ragazza dai capelli castani e dagli occhi penetranti:

    "Dio, scusami, non ti avevo visto."

    "No, nessun problema."

    "Invece e' un problema. Non dovresti essere in questo posto a questa ora, poi."

    "Chi sei tu? Mia madre?"

    "Spiritosa. Scusami e fa controllare il tuo cane, non ha un bell'aspetto."

    Il ragazzo corse fulmineo verso Ulmia Avenue e Leor Road, scomparendo nel buio.

    ---------------------.--------------.------------------

    "Lia, santo Dio, si può sapere che ci facevi alle 2:00 del mattino ad Ulmia Avenue?"

    "E tu come...Neptune! Ora me la paga quell'imbecille."

    "Fila letto, domani ne riparliamo!"

    Lia, entrando in camera sua, non riusciva a togliersi dalla mente gli occhi di quel ragazzo, bello, muscoloso e a tratti misterioso.

    "Non è affatto male il tipo."- esclamò Lia sorridendo.

    Dopo essersi infilata nelle coperte disse: ''Neptune, domani ti riduco in poltiglia.'' Infine si addormentò.

    Saga degli Immortali: Khasel, Clepsydra e Scorpio.

    Era l'alba su Greenway, i deboli raggi del sole filtravano debolmente tra i rami degli alberi, mentre in strada c’erano ancora i rottami dello scontro notturno tra gli agenti Spectrali e i due Immortali.

    Khasel si risvegliò con un gran mal di testa, la felpa sporca di terra e foglie.
    "Oh, son troppo vecchio per fare questo e...E quello che diavolo è?"

    Un camion blindato era parcheggiato a pochi metri da lui, con lo stemma della Spectrali, due torrette automatiche sul tetto e una ventina di agenti che transennavano il luogo. Le torrette entrarono in funzione emettendo un suono ad intermittenza. Khasel di prima cercò di scappare, ma un piccolo bagliore violaceo sul tetto dell'edificio dove era parcheggiato il camion attirò la sua curiosità.
    Un uomo dai capelli color cenere, barba folta e cappotto lungo e marrone, era appostato vicino alla ciminiera.
    "Ehi, tu. Che ci fai..."

    Neanche il tempo di porre la domanda che l'uomo svanì scendendo dal lato opposto.
    "Non mi han fatto neanche svegliare che già devo correre."

    Il ragazzo partì all'inseguimento, orientandosi con la scia viola. Era troppo veloce il suo obiettivo, così passò all'offensiva scagliando una sfera rossa contro di lui. Una bidone della spazzatura fu centrata in pieno.

    L'uomo dalla scia viola si fermò abbassando leggermente la testa verso destra:
    "Senti, non sarò veloce come te ma..."
    Un lampo e Khasel si ritrovò con il mento sull'asfalto. Rimase impressionato nel ritrovarsi quell’uomo a pochi centimetri da lui, in un battito di ciglia dopotutto.
    "Come diavolo hai fatto?"

    "Riesco a manipolare a mio piacimento il tempo e lo spazio intorno a me. Mi chiamo Clespsydra e non devi seguirmi."
    Rapido si dileguò nei vicoli di un piccolo sobborgo, lasciando Khasel tra la polvere. Nel frattempo, uno strano movimento nella Prigione della Spectrali fece allarmare i vari prigionieri: agenti in tuta antisommossa si pararono davanti le celle e le varie uscite di emergenza. Alex Orion comparve nella mensa, con le sclere che emanavano una luminescenza biancastra con e le pupille assenti.

    ‘’Miei cari prigionieri, sono lieto di annunciarvi che siete liberi. Potete finalmente vivere i vostri giorni fuori da questa prigione. Siete stati tutti bravi e quindi voglio darvi anche un premio.’’

    Il direttore fece schioccare le dita e gli agenti spararono dei dardi nel collo di ogni tuta arancione presente. Alcuni furono colpiti da spasmi involontari, nausea e crisi epilettiche, fino a perdere i sensi.
    ‘’Lei ci aveva pro-promesso la libertà.’’- disse un prigioniero con la tuta strappata, sporca di sangue.
    ‘’Mentivo.’’- disse Alex con un ghigno sadico, guardandolo dritto negli occhi.
    ‘’Signore, manca un prigioniero. Numero identificativo #0035-2.’’

    ‘’Oh, Scorpio, la più giovane tra gli Immortali. Scovatela, è l’unica ad avere i capelli verdi raccolti in una coda alta. Dopo che l’avete arrestata, conducetela dal Ripristinatore, saprà cosa fare.’’

    Gli agenti obbedirono e si diressero verso le varie capsule all’esterno dell’edificio, impostarono le coordinate del pianeta Terra e partirono, con un sonoro rombo di turbine.
    --------------------------------------------------------§------------------------------------------------------------------------------

    Località: Greenway Highschool & University.

    ‘’Lia. Io, Dan, Synna e Andromeda andiamo allo Smashing Milkshake, vieni con noi dopo?’’- domandò Cheshire con il suo sorriso a trentadue denti, a tratti inquietante.
    ‘’Forse, vi faccio sapere più tardi.’’- rispose lei.
    I suoi pensieri erano concentrati sul ritratto di un bel ragazzo dai lunghi capelli e dagli addominali scolpiti, simile ad una divinità greca. Lo stesso ragazzo che aveva incontrato quella sera, misterioso e cupo.

    ‘’Quale è il tuo nome?’’- si chiese Lia mordendo la matita con forza, restando concentrata sul disegno e isolandosi dal mondo che la circondava, fino a quando un’ombra non la distolse completamente dai suoi pensieri.
    ‘’Neptune, dove vai?’’

    ‘’Pablo mi ha appena chiamato al cellulare dicendomi che sulla Upperside è successo il finimondo. Un tizio che sparava sfere viola ha distrutto un container con due Immortali all’interno, ha ridotto ad un cumolo di rottami un blindato e paralizzato tredici agenti.’’

    ‘’Qualche vittima?’’

    ‘’No. Vuoi venire a vedere?’’- domandò il fratello con uno strano luccichio negli occhi, come se fosse eccitato e spaventato allo stesso tempo. Lia accettò e si diressero verso il luogo.

    C’erano auto ovunque, agenti corazzati e droni di sorveglianza ad ogni incrocio, persino la CNN e CBS bloccava la strada, simili ad avvoltoi che si beccano l’uno contro l’altro per la preda succulenta.

    ‘’Cittadini di Greenway, io, Alex Orion II fermerò la minaccia degli Immortali portando al quinto grado il livello di sicurezza in tutto lo Stato. Ci saranno cinque pattuglie ogni tre ore, due droni di sorveglianza mobili e centinaia di agenti sui ogni tetto. Dobbiamo fermarli ad ogni costo.’’
    I media lo assediarono con microfoni e telecamere, chiedendogli quasi sempre la stessa domanda fino alla nausea. Gli agenti respinsero la calca dei mass-media con gli scudi in PVC, estraendo anche gli sparti folla, ovvero manganelli con la punta elettrificata.

    ‘’Che gran bastardo.’’
    ‘’Ehi, non sarà il massimo come politico, ma se si tratta di far rispettare la legge, io sono dalla sua parte.’’
    ‘’Che grande ruffiano che sei.’’

    Neptune rispose dandole un pizzicotto, per poi ritornare ad osservare la scena, incantato come un bambino di cinque anni.
    Lia notò qualcosa con la coda dell’occhio, una coda lunga e verde che dondolava a destra e a sinistra, un visino paffuto e degli occhi dolci e profondi da far sciogliere il cuore. Indossava una tuta nera con una fascia arancione. ‘’Scorpio’’ recitava la scritta. D’un tratto, la ragazza si voltò. Lia e Scorpio di scambiarono una lunga occhiata, fino a che quest’ultima sorrise e fece la linguaccia, per poi scappare quasi saltellando verso il parco.

    ‘’Lia, tutto bene?’’- domandò Neptune comparendole davanti, agitando le mani convulsamente.

    ‘’Ehm…sì, sì. Andiamo a casa che è meglio, ho fame.’’

    ‘’Ti senti stordita dall’eccitazione anche tu, vero?’’- chiese suo fratello.

    ‘’Sì…’’- rispose riluttante.

    La situazione iniziava a farsi critica, la Spectrali attuerà controlli rigidi in tutto il quartiere e questi Immortali sono davvero una minaccia o sono innocui?

    Località: Sconosciuta.

    H: [Sconosciuta]

    ‘’Arthur, ti avevo espressamente ordinato di non avvicinarti nell’Upperside. Ora la Spectrali verrà a sapere chi sei, saprà della nostra organizzazione e dei piani che abbiamo per ribaltare il suo-‘’

    ‘’Non pensi di esagerare, Vic? Alex è così preso dalle candidature che non si accorge neanche dei vari danni causati alla sua città. E non siamo più soli.’’

    ‘’Di che cosa parli?’’

    ‘’Khasel, o come lo chiamano gli altri ‘’Red Firefly.’’ Lui saprà aiutarci.’’

    ‘’Tsk, un bamboccio ventenne così testardo potrà aiutarci secondo te? Perché è così importante?’’

    ‘’Perché lui è mio figlio.’’

    ‘’Stai scherzando? Dimmi che stai scherzando.’’

    ‘’Ti sembra che io scherzi su cose così?’’

    ‘’…No, non sei il tipo.’’

    ‘’Perfetto.’’

    90ca44157cd204fcfeacc0f8efb1dc15

    Nuovo Ordinamento Spectrali.



    A tutti i cittadini di Greenway T. si avvisa che, in base all’Articolo 23 Gamma Beta che stabilisce la sicurezza dei cittadini in caso di attacchi terroristici, dal giorno 26 ottobre verrà attuato il coprifuoco dalle 18 fino alle 7 del mattino. Dalle 8 del mattino tutti i servizi pubblici potranno riprendere la circolazione su strade, autostrade e over road. Coprifuoco sospeso per i servizi di emergenza. Coloro che violeranno il coprifuoco saranno arrestati come disertori.
    Lode alla Spectrali e al suo Fondatore.
    Fondazione Spectrali.



    Questo è il nuovo ordine trasmesso questa mattina alle 9:30 dagli altoparlanti installati sui semafori e tabelloni pubblicitari. Ad ogni incrocio, vicino ai marciapiedi c’erano due guardie con una fascia gialla e una S rossa dipinta sopra, corazzati e armati di AK-47 con rivelatore di movimento. Dall’incidente della scorsa settimana, sono state apportate tante modifiche strutturali nelle strade e nei quartieri. Ogni dieci minuti, un blindato perlustrava i quartieri di UpperStride, Valleyon, Greenway Vue e Blvrd. Il suo motore era così potente da sembrare un carro armato e i suoi pneumatici erano il doppio rispetto ad una auto normale. Erano le 22:30 quando si fermò davanti a pochi metri dalla casa di Lia.

    ‘’Attivate lo scanner.’’- ordinò uno dei soldati che scortava a piedi la bestia di ferro. Un ronzio, una griglia verde acqua emanata da una antenna sul tettuccio iniziò a compiere rotazioni di 360°, analizzando ogni casa, cespuglio e parte della strada, finché una luce rossa e un segnale ad intermittenza avvertì che c’era una violazione a 20 metri, verso destra.

    ‘’Voi due andate a controllare.’’- impartì uno di loro rivolto a due soldati corazzati. Con passo felino, nonostante la ferraglia addosso, raggiunsero un cumolo di foglie.

    ‘’Cosa abbiamo qui? Un disertore!’’- disse ad alta voce il soldato mentre afferrò alla gola un ragazzo dai capelli biondi con una felpa sgualcita e un pantalone strappato. ‘’Oh ma guarda, è Khasel. Ti abbiamo donato quattro mesi di libertà e già li sprechi così.’’

    Qualcosa però non andava, quel ragazzo sembrava essere completamente privo di vita; la pelle era senza peli, gli occhi troppo chiari e immobili. Una sfera rossa colpì improvvisamente la testa dell’androide facendolo esplodere, investendo anche l’altro. Altre sfere raggiunsero i soldati e il blindato, colpendoli in pieno.

    ‘’Per la prima mi congratulo con me stesso per aver avuto una idea cos-‘’Khasel venne interrotto da un braccio che gli strinse il collo, ma prontamente il ragazzo lo colpì con una fascio rosso in volto, un calcio sul ginocchio e infine un gancio sul mento. Uno degli androidi, mal funzionante, si alzò in piedi con alcune parti del corpo in fiamme:

    ‘’Errore di sistema. Funzioni motrici compromesse. Sistema idraulico di emergenza attivo. Obbiettivo agganciato.’’- disse la voce robotica, mentre il suo corpo assumeva una forma strana. Khasel prontamente lo afferrò, avvolgendolo in una luce rossa abbagliante e disintegrandolo, lasciando solo i piedi.

    Tutto quel baccano fece svegliare Lia, ma stranamente non si spaventò, anzi ne venne così attratta che volle vedere da vicino. Il fumo, le fiamme e quei fasci rossi ipnotizzarono la ragazza al tal punto da non accorgersi dei pezzi di metallo che cadevano a pochi metri da lei.

    ‘’Che diamine ci fa lei qui?’’- si domandò Khasel mentre la vedeva avanzare verso di lui. D’un tratto si rese conto della ‘’pioggia’’ e prese in braccio la ragazza con un rapido movimento del corpo.

    ‘’Mi spieghi che cosa sei venuta a fare qui?’’

    La ragazza si riprese dal trance momentaneo, osservò il caos attorno a lei e infine il ragazzo: ‘’Tu sei lo stesso ragazzo che mi ha investito tre settimane fa. Perché sono qui? Mi ci hai portato tu? Cosa vuoi?’’

    ‘’Ehi, ehi, calma. Quante domande. Io sono Khasel, sei arrivata qui da sola, sonnambula e da te non voglio niente. Tu dovresti essere Lia Gemini.’’

    ‘’E tu come fai a saperlo?’’- domandò sconcertata la ragazza.

    ‘’Io non vado in giro con un pigiama rosa con il mio nome ricamato sopra. Però il rosa ti sta bene.’’- rispose con un ghigno il giovane.
    Lia arrossì, imbarazzata per la situazione e arrabbiata perché un ragazzo la stava deridendo.

    ‘’Suvvia, sto scherzando. E’ normale tra giovani prendersi in giro, altrimenti non si viene definiti umani. Saremo tutti automi senza un cuore che pulsa e un cervello pensante e…’’-Khasel si interruppe. Notò uno degli agenti che cercava in tutti i modi di afferrare la radio di emergenza, nonostante la sua gamba fosse a brandelli. Il ragazzo si avvicinò e con rapidità lo legò con dei filamenti rossi, lasciandolo a penzoloni su un albero e strinse con la sua felpa l’emorragia del soldato.

    ‘’Sarò anche un Immortale, ma ho ancora un briciolo di umanità’’- disse tra sé e sé. Strinse tra le mani la radio e modificò il segnale, cercando di inserirsi su altre frequenze. Girando un po’ a destra e un po’ a sinistra la manopola, captò un messaggio in codice: ‘’Zed Spectralic 12-c Ind. E-D.’’

    Il ragazzo memorizzò il messaggio e distrusse la radio con un fascio di luce. Lia lo guardava stranita e meravigliata.

    ‘’Un momento… Tu. Tu sei uno di loro? Sei uno degli assassini degli agenti Spectrali!’’

    ‘’Ho un nome io e no, non sono quello che pensi. Altrimenti ti avrei già ucciso, non credi?’’

    La ragazza arrossì nuovamente per aver detto una cosa insensata, mentre il ragazzo sorrise e si avvicinò, prendendola in braccio e corse rapido verso casa sua. Nessuno dei due si rese conto che una telecamera di sicurezza registrò tutto, inviando le immagini al Direttore della Prigione:

    ‘’Il piano procede liscio come l’olio.’’- disse con un sorriso sadico sul volto.

    Minnesota. Zona Blu. H: 12:46:38.

    Una grossa esplosione fece svegliare Clepsydra di soprassalto, andando a sbattere la fronte contro la toga del letto a castello, imprecando selvaggiamente. Corse ad aprire la porta di metallo, venendo investito da un sole abbagliante. Travi di metallo divelte, fumo che si stagliava al cielo, polvere che si muoveva in spirali e un ragazzo con le braccia divaricate, le mani che brillavano di un colore che variava dal verde acqua al verde petrolio.

    ‘’Tai, ma che diavolo stai combinando? Vuoi farci scoprire?’’

    ‘’Andiamo Cleppy, era una settimana che non mi allenavo e poi è quasi ora di pranzo, che ci fai ancora in canotta? Vai a lavarti, che dopo pranzo dobbiamo andare da Izhar.’’

    Clepsydra si asciugò il sudore dalla fronte, facendo scricchiolare la schiena e il collo, mentre le risate di Tai gli rimbombavano nelle orecchie. Dal cielo continuavano a piovere pezzi di lamiera, finché uno non colpì il suo volto, tagliandolo. Era una punta di metallo triangolare, simile ad una freccia. La prese e la scagliò con rapidità tale da alzare un piccolo muro di polvere e sabbia, raggiungendo Tai in poco tempo. Il ragazzo sentiva qualcosa in avvicinamento e con un movimento dell’avambraccio bloccò il colpo, disintegrandosi in più pezzi. Le sfere verde petrolio bloccarono i pezzi a mezz’aria e Tai restò affascinato dai suoi colori:

    ‘’Oh. Quale meraviglia vedono i miei occhi. Frammenti color ossidiana, divisi in quattro pezzi.’’

    Le sfere verdi iniziarono a tremolare e la punta della freccia riacquistò la sua forma originale.

    ‘’Sei bellissima.’’- esclamò con gli occhi che gli luccicavano, era febbricitante e estasiato da quella punta di metallo che la mise in tasca e corse verso Clepsydra, con un sorriso che sembrava estendersi dietro le orecchie.

    ‘’Grazie per il regalo Cleppy, sei un grande.’’

    ‘’Di niente.’’- rispose l’uomo esasperato.

    Prima di rientrare, l’uomo si voltò indietro, avvertendo la strana sensazione di essere osservato. Scosse la testa, pensando di essere impazzito, avviandosi verso la porta. Imprecò nuovamente quando si trovò davanti un ragazzo dai capelli rosso rame, occhiali dalle lenti quadrate e in felpa bordeaux.

    ‘’Cristo Rusty, è la seconda volta che qualcuno mi spaventa nell’arco di venti minuti.’’

    ‘’Abbiamo un problema.’’- rispose lui impassibile.

    ‘’Ovvero?’’

    ‘’Vieni.’’

    I due si avviarono verso la sala di controllo, dove centinaia di computer, monitor, radar satellitari e altre cianfrusaglie tecnologiche emettevano suoni striduli, ad intermittenza o prolungati a seconda dello strumento.
    Rusty si sedette alla sua postazione, digitò sul computer un codice e si aprì un file video, mostrando un ragazzo che emanava fasci rossi dalle mani, ma il file era abbastanza danneggiato per poterlo identificare.

    ‘’Il video termina con lui che salva una ragazza da uno dei detriti di quel blindato. Non ho trovato altro.’’

    ‘’E il problema è questo?’’

    ‘’No, Clepsydra. Il problema è che la Spectrali sta setacciando anche zone in cui non operiamo, facendo irruzione in ogni appartamento e sequestrando tutto ciò che gli capita. Se qualcuno fa resistenza vengono uccisi a sangue freddo. La causa è lui, Khasel. E’ bravo e agile, ma troppo impulsivo. Nell’arco di tre settimane la notizia di questo biondino dal fisico atletico ha già raggiunto tredici stati e… Cristo, ecco cosa altro c’era. Prima di questo caos, nella prigione lunare della Spectrali, quasi 254 detenuti sono stati posti al quello che chiamo ‘’IRCCC’’ ovvero Iniezione Remota Controllo Corteccia Cerebrale.’’

    ‘’In parole povere Rusty?’’

    ‘’254 detenuti sono controllati a distanza tramite l’iniezione di un potete siero. Gli effetti primari sono perdita di fluidi gastrici, crisi epilettiche e contrazione dei muscoli, fino a renderli completamente degli automi. E ne manca uno all’appello. La nostra cara Scorpio. Tua figlia.’’

    ‘’E’ evasa?’’

    ‘’Sì, ma tu ancora non mi hai detto il perché era lì.’’

    L’uomo non rispose, i suoi occhi erano fissi sull’immagine di sua figlia. Sotto la sua foto, c’era una scritta rossa lampeggiante:

    ‘’Evasa.’’


    _____________________________________________
    ‘’Signore. Abbiamo un problema.’’

    ‘’Quale?’’

    ‘’Dall’ultimo esame medico, i suoi parametri vitali sono instabili. Non crede che l’iniezione del nuovo siero abbia avuto delle ripercussioni sul suo sistema nervoso e sulla sua corteccia spinale? Abbiamo riscontrato anche diverse lesioni nel lobo occipitale e frontale, l’ipotalamo è compromesso. Lei è un cadavere ambulante.

    ‘’E tu sei un cadavere parlante.’’- rispose l’uomo estraendo un pistola e sparando il medico dritto in mezzo agli occhi.

    ‘’Nessuno deve dirmi che ho sbagliato. Nessuno.’’

    Sci_fi_city_by_HeavenlyDeamonic


    §



    Edited by Mordekai The Summoner - 13/4/2015, 17:05
     
    .
  2.      
     
    .
    Avatar

    You cannot hide

    Group
    Admin Veterani
    Posts
    1,692
    Creepy Score
    +205
    Location
    Arda

    Status
    Offline
    Bene, ripulisco e smisto in Fantastico.
     
    .
  3. SeverusSnape.
         
     
    .

    User deleted


    "Dopo essersi infila nelle coperte" - infilata. :)


    L'ho letto tutto d'un fiato e l'ho trovato interessante, sebbene piuttosto semplice. Aspetto il seguito!
     
    .
  4.      
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Veterano
    Posts
    6,690
    Creepy Score
    +1,300
    Location
    Mondragone (CE)

    Status
    Anonymous
    Nuovo episodio aggiunto.
     
    .
  5. +Red
         
     
    .

    User deleted


    Davvero ben fatto questo testo, sai, se tu riuscissi a scrivere un libro su questa saga io lo comprerei subito, ripeto i miei complimenti, continua così.
    Saluti.
     
    .
  6.      
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    107
    Creepy Score
    +12
    Location
    BucoNero

    Status
    Offline
    Credo che tu giá sappia che la storia non mi piace un granché, ma hai talento da vendere e mi stupisci ogni volta. Continua cosí. <3
     
    .
  7.      
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Veterano
    Posts
    6,690
    Creepy Score
    +1,300
    Location
    Mondragone (CE)

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Gnana @ 2/4/2015, 15:24) 
    Credo che tu giá sappia che la storia non mi piace un granché, ma hai talento da vendere e mi stupisci ogni volta. Continua cosí. <3

    Ti ringrazio Patata. *Inchino <3*
     
    .
  8.      
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Veterano
    Posts
    6,690
    Creepy Score
    +1,300
    Location
    Mondragone (CE)

    Status
    Anonymous
    Update: Nuovo capitolo aggiunto.
     
    .
  9. aetherius_clark
         
     
    .

    User deleted


    Inviato dal mio Galaxy S5 tramite ForumFree App


    è molto scorrevole ed è interessante
     
    .
8 replies since 19/8/2014, 17:39   285 views
  Share  
.