Outlast

quando il gioco diventa realtà

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    Mi chiamo Luca, ho 32 anni e gestisco un piccolo pub nella periferia di Roma insieme al mio amico Matteo, almeno fino a qualche anno fa era così prima di quel fatto, ma procediamo con ordine...

    Io e Matteo siamo cresciuti come tutti i ragazzi della nostra generazione, una vita legata ai campetti rionali e alle sale giochi dei bar; ricordo che d'inverno passavamo intere serate nella sala giochi di Nunzio a gasarci con Metal Slug e Time Crisis... Eh bei tempi quelli... Quando le preoccupazioni erano solo i compiti in classe e gli incontri scuola famiglia.

    Gli anni passarono anche per noi due, vita nuova, abitudini nuove e soprattutto ci stavamo per sistemare. Ci eravamo fidanzati entrambi, io con Amanda, che studiava Giurisprudenza alla Sapienza, e lui con Jennfer, compagna di corso di Amanda. Fu quasi amore da subito e nonostante gli alti e bassi, tutto filava liscio.

    Con l'apertura del nostro pub, ci sentivamo quasi adulti, io avevo quasi abbandonato del tutto la vita da giocatore visto che avevo altri interessi, Matteo invece no, era sempre alla ricerca di qualche gioco strano e ricordo che questo era quasi sempre motivo di litigio con Jennifer (anzi era il motivo principale).

    Sopra al pub c'erano due appartamenti inizialmente vuoti, il primo lo occupammo io ed Amanda, successivamente anche Matteo e Jennifer dopo molte trattative fecero questo passo. Il pub restava chiuso il mercoledi, il che ci permetteva di starcene un po’ per conto nostro.

    Una di quelle tante sere, Amanda e Jennifer erano uscite per un addio al nubilato di una loro amica, io stavo riempiendo le taniche di birra, quando Matteo tornò dai suoi soliti giri. Aveva tra le mani un dischetto e saltellava come uno scolaretto che aveva ottenuto una pagella impeccabile. Dopo pochi minuti andai da lui a vedere e lo vidi alle prese con questo giochino con il suo solito modo di fare da accanito videogiocatore.

    "Che gioco è questa volta?"
    "Oh uno figo, si chiama Outlast, me l'ha prestato Enzo"
    "Ah capito, senti io vado a dormire e dovresti farlo anche tu"
    "Si, si, dieci minuti e vado anche io"
    "Non ti dimenticare di lasciare la porta socchiusa perché non sappiamo a che ora finiscono ok?"
    "Tranquillo"

    Il mattino successivo, quando Amanda e Jennifer tornarono dalla serata, venni svegliato dalle urla di Jennifer verso Matteo, in pratica era rimasto in piedi tutta la notte per giocare a quel gioco perdendo la cognizione del tempo. Vista la situazione, proposi ad Amanda di andare a fare due passi in modo da lasciarli da soli. Al nostro ritorno trovai Jennifer che stava fumando sulla veranda, Matteo invece dormiva placidamente dato che aveva passato la notte in bianco per colpa di quel gioco; ma non fu che l'inizio.

    Nei giorni e nelle settimane seguenti la situazione peggiorò sempre di più, i litigi aumentarono e lui era sempre più trascurato e strano, non sembrava più lui... Una sera dopo l'ennesimo litigio, Amanda usci da sola con Jennifer e la portò da un'amica per un pigiama party per tranquillizzarla, io proposi a Matteo di venire da me a vedersi uno di quei film americani sulle spie. Quando si presentò alla mia porta aveva un aspetto terrificante: il suo viso era sciupato ed incavato, senza contare che era dimagrito parecchio nelle ultime settimane, e il quadro si completava con delle occhiaie tremende, ma non era solo il suo aspetto che era poco rassicurante.
    Quando entrò in casa mia non disse una parola, era taciturno ed totalmente assente, come se con la mente fosse in un altro posto, sul divano rimanemmo un po’ in silenzio poi attaccai col discorso di Jennifer.

    "Ascoltami, sinceramente penso che tu stia un po’ esagerando con questo gioco, da quando l'hai preso sembri un alienato..."
    "Sshhh!"

    Quel gesto non lo capivo, all'inizio pensai che volesse evitare il discorso ma dopo disse solo una frase:

    "Qui succedono cose strane amico, guardati le spalle"
    "Di che parli?"

    Col dito fece di nuovo cenno di fare silenzio. Io lo guardai sempre più stranito e perplesso. Il giorno dopo, mentre io e Amanda pulivamo il pub per riaprirlo, sentimmo un urlo agghiacciante provenire dal piano di sopra. Spaventati ci precipitammo e ci trovammo davanti uno scenario da far invidia ad una macelleria: praticamente c'era sangue ovunque e trovammo Jennifer che tremava in un angolo con Matteo che si guardava le mani totalmente piene di sangue, gli mancavano gli indici e a pochi metri da lui c'era il coltello che usavo per fare le bistecche totalmente sporco di sangue.
    "Ma che diavolo hai fatto!!!"
    "Non sono stato io, un dottore mi ha legato alla sedia e mi ha torturato!!"

    Jennifer totalmente sconvolta gli urlo che era diventato pazzo e andò sulla veranda in preda al panico dove ebbe quasi un collasso, Amanda andò da lei ed io chiamai l'ambulanza per soccorrerlo, gli strofinacci non bastavano a fermare il sangue... Quando l'ambulanza arrivo lui divenne violento e dovettero sedarlo per portarlo via, feci per seguirli ma gli infermieri mi dissero che per il momento non era il caso che avesse qualcuno vicino.

    Prima che potessimo vederlo passò una settimana, Jennifer stette da noi per non rimanere da sola anche perché essendo ancora shockata dall'accaduto non ci voleva più entrare in quell'appartamento. Vista la situazione andai solo io a trovarlo. Arrivato li chiesi al medico come stesse e mi disse che fortunatamente erano riuscito a riattaccargli gli indici che si era tagliato, ma ciò che lo preoccupava era il suo stato mentale, così mi domandò se faceva uso di sostanze stupefacenti. Io gli spiegai che erano diverse notti che le passava a giocare ad un nuovo videogame e che si era troppo accanito. Il medico suggerì di mandarlo da uno psicologo che voleva tenerlo in osservazione per qualche mese nell'Istituto psichiatrico di Santa Maria degli Arditi appena fuori Roma. Fino ad allora, solo i familiari avrebbero potuto vederlo. Che scemo, in tutto quel trambusto mi ero dimenticato di avvisarli.

    Tornato a casa, andai ad informare Amanda e Jennifer della situazione, Jennifer decise di fare le valigie e lasciarlo, era stanca di quella situazione, nonostante i nostri tentativi di convincerla a rimanere, lei era imperterrita e decisa a tornarsene a casa... Appena lei se ne andò, io e Amanda rimanemmo in silenzio per qualche momento, poi decidemmo di riprendere le nostre faccende ma prima telefonai alla madre di Matteo per avvisarla della situazione, cercai di evitare troppi particolari, visto che era cardiopatica non volevo che le venisse un infarto, una volta chiusa la telefonata, tornai alle mie faccende.

    Nelle settimane che seguirono, tutto si svolse come sempre, il lavoro riprendeva con fatica visto che eravamo solo io e Amanda, e la sera eravamo a pezzi, ogni tanto arrivava una telefonata della mamma di Matteo che ci aggiornava della situazione dato che non potevamo andare a trovarlo. Una sera però una notizia al tg mi scosse profondamente, nella struttura dove c'era Matteo c'era stata un'aggressione, gli addetti erano stati feriti e ci furono solo due morti, tra cui una signora ed un medico, il paziente in questione invece era scappato verso il bosco diretto chissà dove.

    Un dubbio assalì la mia mente in quel momento e guardai Amanda, anche lei ebbe il mio stesso dubbio. Provai a telefonare alla madre ma niente, nessuna risposta.

    La mattina seguente, di mercoledi, andammo io ed Amanda a casa di Enzo, l'amico di Matteo proprietario del gioco in questione per sapere di cosa trattasse questo Outlast, ci fece vedere alcuni video di questo gioco e notai che quelle scene mi sembravano familiari, così gli raccontai di Matteo e di ciò che era accaduto.
    Enzo inizialmente pensò fosse uno scherzo ma quando gli dissi della faccenda degli indici, mi mostrò la scena che avveniva nel gioco, ormai era palese quello che stava accadendo, Matteo si era così accanito a quel gioco che ormai era fermamente convinto di vivere quella realtà immedesimandosi nel protagonista.

    Durante quella conversazione con Enzo, ricevetti una telefonata sul cellulare che mai scorderò in vita mia, era la polizia che aveva trovato il mio numero sul telefono di Matteo, mi dissero che volevano parlarmi urgentemente così gli diedi appuntamento davanti al pub in modo da parlare con più tranquillità. Arrivati lì c'era l'ispettore con un poliziotto con aria molto seria.

    "Lei è Luca Poretti, amico di Matteo Lisanga?"
    "Si sono io, cos'è successo a Matteo?? Sta bene?"

    I due si scambiarono un'occhiata e poi riprese a parlare.

    "E' meglio se entriamo e ci sediamo".

    Non mi piaceva quella situazione, da come si ponevano significava solo una cosa... cattive notizie. Entrati dentro, ci sedemmo al primo banco sulla sinistra, Amanda si mise vicino a me e mi prese la mano, sapeva che ero preoccupato.

    "Mi dica, Matteo come sta?"

    L'ispettore stette un po’ in silenzio e dopo un profondo sospiro iniziò.

    "Lei ha saputo dell'aggressione all'Istituto di Santa Maria vero?"
    "Si ho saputo"
    "Bene, e sa anche che ci sono state due vittime..."
    "Si ma cosa c'entra Matteo? E' rimasto ferito?"
    "Vede... non so come dirglielo ma... è lui l'autore di quella tragedia... durante l'orario di visita, ha colpito alla gola il dottore che lo stava visitando e successivamente ha colpito la madre alla testa con un oggetto pesante, dopo è scappato quasi nudo per i boschi... "

    Rimasi allibito da quella cosa, non ci volevo credere. Amanda mi guardava in silenzio mentre io non capivo più nulla, ad un certo punto l'agente chiamò in disparte l'ispettore dopo che aveva ricevuto una comunicazione, bisbigliarono per un momento e lui guardò me con aria affranta, era il segno che il peggio doveva ancora arrivare. Mi alzai e l'ispettore non seppe più cosa dire, mi mise una mano sulla spalla e mi disse:

    "Mi dispiace molto ragazzo ma... il tuo amico è stato trovato impiccato ad un albero vicino l'autostrada"

    Crollai a terra in lacrime Amanda venne vicino a me e mi abbracciò forte, l'ispettore rimase lì per un po’.

    "Se non le dispiace, domani passeremo a prendere quello che ha lasciato qui, con permesso"

    Passò una settimana dopo quella notizia e tutto sembrava vuoto senza il chiassoso Matteo o le urla di Jennifer, stavo lì imbambolato alla finestra a pensare a tutte le cavolate fatte insieme, alle ore passate nella sala giochi, quella situazione apatica venne rotta dal campanello del pub, era l'ispettore.

    "Salve come si sente?"
    "Ho passato giorni migliori, cosa desidera?"
    "Sono passato da lei perché ispezionando la stanza dove alloggiava nell'istituto abbiamo trovato questa lettera per lei, non è stata aperta da nessuno"
    "Ah. La ringrazio"
    "Ascolti... so come ci si sente... Mio fratello pure non ha fatto una bella fine... Morto in un carcere per aver pestato i piedi alla persona sbagliata... Cerchi di farsi forza e vada avanti"
    "La ringrazio ispettore"
    "Beh buona giornata"
    "Anche a lei"

    Entrai dentro con la busta, non l'aprii subito ma la misi in tasca, venni raggiunto da Amanda in lacrime.

    "Jenny è morta!!!"
    "cosa? come morta?"
    "Mi ha chiamato sua madre stamattina e l'ha trovata con la gola recisa con una lettera in mano."
    "Una lettera? e cosa diceva"
    "diceva: Qui succedono cose strane amico, guardati le spalle".

    Quella frase mi fece gelare il sangue, l'aveva detta Matteo quella sera che venne a casa mia per vedere il film: che voleva dire? che stava succedendo?

    "Amore cosa sta accadendo dannazione!!!"
    "Non ne ho assolutamente idea tesoro... La polizia cosa ha detto sull'accaduto?"
    "Boh praticamente secondo loro si sarà uccisa da sola dopo aver letto la lettera... Robe da matti, Conosco Jenny da quando eravamo piccole e non era la tipa capace di arrivare a tanto... Sto impazzendo credimi...vado a farmi una doccia, poi decidiamo cosa fare, dobbiamo andarcene da qui il prima possibile".

    Appena Amanda si allontanò per darsi una rinfrescata rimasi da solo immobile nel pub, assorto da mille pensieri; che cosa stava accadendo? Da quando Matteo si era fatto prestare quel dannato dischetto, erano successe le cose più assurde; possibile che un semplice videogame potesse risultare tanto dannoso e procurare tante vittime? A quel punto, spinto dalla curiosità ma anche da un po’ di paura, presi la lettera che mi aveva dato l'ispettore e quando l'aprii crollai a terra in preda al terrore più assoluto. La lettera recitava:

    Qui succedono cose strane amico, guardati le spalle



    Quando Amanda scese dal pub discutemmo a lungo e decidemmo che dopo quanto era accaduto era meglio trasferirsi: in due non riuscivamo a mandare avanti il locale, così lo vendemmo ad un mio cugino di origini calabresi che si era da poco trasferito a Roma. Mi diede un bel gruzzolo sufficiente per andare altrove, trovarci una casa e sistemarci. L’idea era di andare verso nord in qualche paesino di montagna, in modo da ricominciare da capo. Ma appena ci mettemmo in macchina per partire, venimmo coperti e tramortiti.

    Mi risvegliai in un luogo angusto, non so da quante ore ero lì e non sapevo nemmeno dove mi trovato, feci per muovermi ma sentivo dolore ovunque, sicuramente ero stato pestato quando ero svenuto. Ero solo nella stanza ed era totalmente buio, dopo un po’ strinsi i denti e mi mossi con le braccia e con le gambe (anche se erano piene di lividi). Tastando un po’ ovunque costatai che c'era un tavolo, a fatica riuscii ad alzarmi e mi resi conto che effettivamente era un tavolo e sopra c'erano una penna ed un foglio (da cui sto scrivendo) continuando a toccare con le mani nel buio, notai una lampada ma quando la accesi, notai un post-it sulla penna che diceva Voltati e dopo inizia a scrivere.

    Quando mi voltai, indirizzai la luce della lampada verso la parete ed iniziare ad urlare dalla disperazione, sulla parete c'era appeso il corpo di Amanda, denudata, con tagli e ferite ovunque e completamente sventrata, gli occhi gli erano stati strappati via ed aveva un catenaccio legato attorno al collo, sulla coscia sinistra c'era un'incisione che diceva Tu morirai qui.

    Chi era la mente dietro a tutto questo? forse lo stesso che aveva ucciso anche Jennifer? non capii più nulla e mi sentii male e sveni con la lampada in mano... Quando ripresi i sensi, mi misi al tavolo ed iniziai a scrivere questa lettera, sperando che qualcuno la legga.
    Il mio tempo qui si sta esaurendo, sicuramente lo psicopatico che si cela dietro a tutto questo sta aspettando il momento giusto per eliminare anche me, non mi dilungherò con saluti perché non ho idea di quale sia il fine di questa lettera perciò la chiudo qui...

    -I corpi di Luca e di Amanda non furono mai ritrovati, solo questa lettera venne spedita al pub del cugino, la polizia provò ad usarla per rintracciarli ma non essendoci particolari sul luogo dove erano stati detenuti, il caso venne archiviato, anche la lettera non presentava nessun elemento che rintracciasse il rapitore.
    L'ultima vittima registrata su questo caso prima della sua archiviazione fu Enzo che dopo questa escalation di vittime e stranezze, cadde in depressione e dopo poco si tolse la vita per i sensi di colpa.
    Chi sia il misterioso artefice di questi eventi è ancora un mistero, forse qualcuno che usa il gioco per adescare le sue vittime ignare di tutto oppure qualcuno non vuole che determinate cose contenute nel gioco vengano trapelate? a queste domande tuttavia non vi è ancora risposta. Se giocate ad Outlast fate attenzione...

    Qui succedono cose strane amico, guardati le spalle

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    Edited by Tony V - 29/8/2014, 10:04
     
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  2. IlCavaliereNero94
         
     
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    Carina! Gamepasta!
     
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  5. SØULHaunter†
         
     
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    molto bella aspetta che vado a disinstallare Outlast :omg: :omg:
     
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  6. Bloody_CREEP.
         
     
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    .... se mi cercate, vado a farmi dare un abbraccio da Chris "porcellino" Walker.
     
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  7. Blutooziina
         
     
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    Stupenda ! *.* Ma cambierò programma .. e farò a meno di Outlast :sisi: D:
     
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    carina, si fa leggere tutta d'un fiato... purtroppo non è il mio genere, (amo di più creature mostruose e fantastiche :P) ma sei stato bravissimo ^^
     
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  9. simone maffei
         
     
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    Bravo! È epica
     
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  10. Nibirü
         
     
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    :gratt: :gratt: :gratt: :gratt: :gratt: :gratt:
     
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  11. Emanuel Garay
         
     
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    so che è la sezione sbagliata, ma non ho capito a che serve presentarsi (sempre che in questo forum si debba fare).

    storia inquietante al punto giusto, ci ho fatto un video :) Se ti va passa a vederlo : Video

    Edited by Emanuel Garay - 18/10/2014, 20:11
     
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    CITAZIONE (Emanuel Garay @ 18/10/2014, 16:37) 
    so che è la sezione sbagliata, ma non ho capito a che serve presentarsi (sempre che in questo forum si debba fare).

    storia inquietante al punto giusto, ci ho fatto un video :) Se ti va passa a vederlo : Video

    Addirittura il video?!?! o.o Ne sono onorato :D

    Complimenti a tutti voi che siete riusciti a renderlo cosi realistico bravissimi
     
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  13. Emanuel Garay
         
     
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    è la nostra prima "creepy stories" e grazie molte per il complimento
     
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    CITAZIONE (Emanuel Garay @ 18/10/2014, 16:37) 
    so che è la sezione sbagliata, ma non ho capito a che serve presentarsi (sempre che in questo forum si debba fare).

    storia inquietante al punto giusto, ci ho fatto un video :) Se ti va passa a vederlo : Video

    Presentarsi serve appunto a presentarsi. Comunque il video dovevi metterlo in una sezione apposita. :)
     
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  15. Emanuel Garay
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    CITAZIONE (AlbertWesker @ 19/10/2014, 12:53) 
    CITAZIONE (Emanuel Garay @ 18/10/2014, 16:37) 
    so che è la sezione sbagliata, ma non ho capito a che serve presentarsi (sempre che in questo forum si debba fare).

    storia inquietante al punto giusto, ci ho fatto un video :) Se ti va passa a vederlo : Video

    Presentarsi serve appunto a presentarsi. Comunque il video dovevi metterlo in una sezione apposita. :)

    Ok chiedo scusa per per la sezione sbagliata del video, non capiterà più..

    Comunque detto tra noi, quando in un forum mi presento basta che scrivo : "ciao sono pincopallino" e un admin risponde " benvenuto..." ecco, non ne capisco l'utilità tutto qua ahahah
     
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21 replies since 7/8/2014, 15:13   2506 views
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