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Il Gengar impazzito.
Ed ero li in lago di sangue, il mio sangue. Il colpo di quel gengar mi ha trapassato l'addome e adesso il sangue scorre, gli occhi si fanno pesanti, sto morendo.
Con le ultime forze rivivo le ultime ore di questo giorno maledetto.
Sono Lucas, un allenatore di pokemon, mi sono trasferito da poco in una citta di jhoto: Borgo Foglianova, un delizioso borghetto che affacia su un lago.
Da sempre Angelo è stato il mio capopalestra preferito, perche domava un tipo di pokemon che mi attraeva: gli spettri. La mia avventura in questo continente inizio con
la scelta del pokemon, scelsi Cyndaquil sia per la sua tenerezza allo stadio iniziale, sia per la belezza nella sua forma evoluta, infatti ne ho uno che cammina per casa,
quello di mio padre, la sua criniera infuocata mi ha sempre dato forza, sopratutta quando da piu piccolo avevo paura del buglio e lui mi faceva luce e calore, oltre che
una gran compagnia.
Comunque arrivai ad Amarantopoli che la mia squadra era formata da pochi pokemon, un Quilava, un Pidgeotto e un Kadabra. Arrivato ad Amarantopoli andai subito al centro
pokemon, era pomeriggio presto quindi, con un po di fortuna, avrei potuto sfidare il capopalestra: Angelo. Mentre i miei pokemon venivano controllati da una Infermiera Joy
assistita da un Blissey io chiesi un po alle persone di Angelo: che pokemon aveva, da quale dovevo stare piu in gurdia e via discorrendo, insomma le domande solite
che si fanno prima di affrontare un avversario impegnativo. Mi ricordo che parlai con una vecchia signora, molto trasandata pero ne sapeva di cose su Angelo, pensai
fosse un parente, mi disse: "Dei suoi pokemon devi temere solo Gengar e il suo attacco Palla Ombra, ma non te lo so dire con certezza, e molto che nessuno sfida Angelo".
L'infermiera mi chiamo dicendo che i miei pokemon stavano benissimo, e che comunque i controlli fanno sempre bene, comunque, secondo lei, era sulla giusta via per diventare
un bravo allenatore. Quilava corse da me e inizio a farmi le feste, lo stesso fecero Pidgeotto che si mise sulla mia spalla e Kadabra il quale pero era un po preoccupato.
Comunque entrai nella palestra, e c'era solo lui, Angelo i piedi che guardava un buco a meta altezza sul muro, bello largo. La palestra era vuota, c'era un non so che
che mi faceva rabbrividire, Quilava si fece piu vicino a me (ero solito lasciarlo libero per rinforzargli la muscolatura con la camminata). Andai verso Angelo, e lo sfidai
lui pero non parve entusiasta ma accetto comunque la sfida. Mando solo due pokemon, Gastly e due Haunter, li sconfissi facilmente e quando mi preparai ad affrontare Gengar
mi diede la vittoria perche non aveva piu pokemon. Ne rimasi stranito e dissi che una signora mi aveva detto che aveva un Gengar temibilissimo, "È vero" disse "Ma pultroppo
qualche settimana fa è scappato durante un allenamento, il buco nel muro e a causa sua e del suo palla ombra.." ragelai, se il suo pallaombra aveva buccato un muro, chissa
che avrebbe fatto ad un essere umano. Diedi di nuovo attenzione alle parole di Angelo " comunque era un po che era strano, dava il meglio di se, come sempre, ma non ne era felice.
Una volta dovetti richiamarlo perche scaglio l'attacco all'allenatore invece che al pokemon. E da li nessuno si è piu fatto avanti." la domanda mi venne spontanea "Hai idea
di dove possa essere andato?". "In effetti si" iniziò lui "nella torre bruciata, dove lo trovai la prima volta. Era un piccolo Gastly, neanche dovetti affrontarlo, mi seguì
di sua spontanea volontà. Stavamo bene insieme senza nemmeno che me ne accorgessi avevo uno dei migliori Gengar della regione, tale che presi il titolo di capopalestra
di Amarntopoli, era il mio asso nella manica. Gli altri sono forti si, ma vengono sconfitti facilmente da pokemon allenati bene come i tuoi. Ma fidati Gengar te li avrebbe
stracciati con un sol colpo!" detto questo mi saluto e se ne andò, incitò anche me a farlo perche si era fatto tardi e seguì il suo consiglio. Andai a dormire al centro pokemon.
La mattina dopo mi svegliai secondo la mia tabella di marcia ero in anticipo quindi sarei rimasto un giorno ad Amarantopoli per visitare la torre bruciata, in quanto volevo un gastly.
Arrivai alla torre, era maestosa, al suo tempo uno degli edifici piu grandi della città, ma ora dopo un incendio non rimance che un cumulo di macerie a due piani. Entrai
al primo piano la luce passava atraverso le pareti bucate qua e la, creando un luogo molto suggestivo "adatto agli spettri" pensai tra me e me. Ma sul quel piano niente spettri, anzi
niente di niente. Macerie ovunque, pezzi di legno e mattoni coprivano il suolo, era difficile anche camminare. Tra un passo e l'altro scorsi una scala che portava al piano di sotto,
dissi a Quilava di intensificare la fiamma e scendemmo. Come al piano di sopra la luce filtrava dalle pareti, ma ci addentrammo ancora piu in profondità.
Finalmente lo vidi, un Gastly volteggiava nell'aria, dissi a Quilava di attaccare, lo mando al tappeto e lo catturai. Stavo per andarmene quando senti un rumore, non so dire se nella mia testa
o un vero rumore, ma decisi di andare a scoprirne la causa e questo e stato l'errore che ha causato tutto questo. Mi addentrai, Quilava illuminava molto intorno a noi,
ma dove finiva la sua fiamma iniziava un muro di tenebre che sembrava un muro normale ma dipinto di nero. Mi sentivo osservato, era normale ero in posto buio, isolato con
intorno a me solo tenebre. Mi persi nelle ombre, sentivo come se qualcuno mi imponesse la strada da seguire, volevo tornare alla luce e sapevo che stavo facendo la strada sbagliata,
ma dovevo per forza continuare a farla, ero come una marionetta nelle mani di qualche invisibile burattinaio. Quilava era stanco dalla lunga e interminabile camminata,
me ne accorgevo dalla fiamma che stava perdendo forza, lo rassicurai gli dissi che usciti di li lo avrei portato al centro pokemon e ci saremmo riposati per molto tempo.
La sua fiamma riprese vigore per qualche secondo, ma poi torno piu debole.
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Da quanto sono qui? Ore? Giorni? O forse solo qualche minuto? Giravo nelle tenebre sempre piu impaurito, la fiamma di Quilava illuminava il giusto per non farmi inciampare nelle macerie.
Ma stava diventando piu debole, aprii il pokegear ma non c'era linea, la mappa segnava che ero al di fuori del continente. Non poteva essere, ero ad Amarantopoli! Stavo impazzendo.
Quilava mi guardava con aria stanca e affaticata non c'è la faceva piu me ne rendevo conto, non gli chiedevo niente, ma entrambi sapevamo che dal momento in cui la sua fiamma
sarebbe diventata ancora piu debole saremmo stati spacciati. Gli diedi qualche pozione, ma l'effetto fu irrisorio. Eravamo li, chissa dove, ci eravamo persi in una torre, in una zona che, secondo
il pokegear, non esisteva eppure io c'ero. Ad un certo punto vidi una luce, molto lontana sia io che Quilava ne eravamo felicissimi, la sua fiamma si intensifico di molto,
eravamo liberi! Quando fummo piu vicini alla luce, Quilava di arresto di botto. Dalla luce si scorgeva una figura in piedi con dietro un ombra troppo grande per essere la sua.
Ci avvicinammo con cautela, pochi metri piu avanti lo riconobbi: Angelo! Lo chiamai e lo ragiungetti. Non appena fui piu vicino a lui me ne resi conto, gli occhi sgranati e vuoti fissanavo il buio, poi
la sua attenzione si sposto su di me, era inquietante. L'ombra dietro di lui era il suo imbatibile Gengar. Angelo farfugliava parole a caso "Scusami... Ho dovuto... Vai via... Non volevo abbandonarti...
Eri fortissimo... Ho dovuto... Scusami... Ti prego... Te ne ho portato un altro visto?" un altro di cosa? Guardava me, ma avevo la sensazione che parlava con Gengar. Mi avvicinai per capire meglio,
Angelo cambiò espressione, divenne cattiva piena di rabbia. "Gengar palla ombra!" il Pokemon attacco come se non gli venisse ordinato di attaccare da tanto tempo. Il ghigno sulla sua faccia
mi fece rabrividire in un attimo il mio Quilava era al tappeto. Angelo ordinò di attaccare ancora, ma chi? Non avevo schierato pokemon. Poi lo capì, l'attacco era rivolto a me.
Cosa si prova se il palla ombra di quel Gengar colpisse un uomo? La domanda che mi ero posto il giorno trovava risposta, mi trafisse l'addome. Ed ero li in lago di sangue, il mio sangue. Il colpo di quel gengar mi ha trapassato l'addome e adesso il sangue scorre, gli occhi si fanno pesanti, sto morendo.
Con le ultime forze rivivo le ultime ore di questo giorno maledetto. Non c'era più tempo per me su questo mondo, mi lascia andare tra le braccia della morte. Ma non era cosi spemplice.
Gengari si avvicino al mio corpo ormai morto e inizio a succhiarmi via l'anima. Mentre anche la parte piu remota della mia anima veniva portata via, Angelo si rivolse a me "Ho dovuto riportarlo qui, prima succhiava solo l'anima agli allenatori. Ma poi ha iniziato ad aggredirli,
così attiro i farlocchi come te in questa trappola cosi che il mio Gengar continua a nutrirsi, ma risulta che io non lo ho piu" La mia attenzione non era rivolta a lui,
era rivolta alle persone care, in maniera piu grande a mia madre l'ultima volta che l'avevo chiamata era per chiedere come stava Typhlosion e non lei! Avevo finito le forze
e la voglia di vivere "Ti voglio bene ma..."
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Anni dopo al telegiornale:
"Durante l'opera di demolizione della torre bruciata, luogo storico della città di amarantopoli, ma ormai solo pericoloso per coloro che ci si avventurano e per chi ci abita vicino, sono stati rinvenuti due scheletri.
Uno di un uomo probabilmente un ragazzo, diviso a meta da una frattura scomposta, e l'altro, piu piccolo, sdraiato vicino a lui. Appena ci saranno aggiornamenti vi faremo sapere."
"Grazie Quilava, anche alla fine sei stato il mio più fedele amico."
-Kable. -
Masashige.
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Meh... Non è scritta male, ma meh.
E' un po' scialba, questo è tutto quello che ho da dire, però, possiamo spostara in Poképasta...
Aspetto il parere di qualcun'altro.. -
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Quoto in tutto Masa. Comunque cerca di evitare troppi spargimenti di sangue la prossima volta 
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Light’.
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Meh... Non è scritta male, ma meh.
E' un po' scialba, questo è tutto quello che ho da dire, però, possiamo spostara in Poképasta...
Aspetto il parere di qualcun'altro.
Quoto. Non mi ha colpito.
E' scritta bene, ma sono rimasto deluso dal finale, mi aspettavo qualcosa di più inaspettato.
Secondo me, sarebbe stata meglio senza mettere la notizia del telegiornale che rovina l'atmosfera.. -
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Poveri ;( . -
Samul..
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Non so qual è la data dell'ultimo post. Dico solo che è scritta in modo vergognoso.
Un accento ogni 12 parole che dovrebbero esser accentate, vocali messe quando non ci andavano e non messe quando ci andavano.
Studiati l'italiano, poi scrivi una PokéPasta.. -
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bella, ma sarebbe stata migliore senza quegli errori grammaticali
comunque ti sei scordato di una cosa che a mio parere è importante: che fine hanno fatto pidgeotto, kadabra e il gastly dell'allenatore? Perché il tg non ha parlato delle pokeball? Secondo me Angelo si è fottuto i tre pokemon "superstiti" oppure gengar ha preso anche le loro anime D:. -
ghost 23 il re-dj di lavandonia.
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Gengar il mio pokemon preferito 
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ruben ceriani.
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o cazzo...Bellissima!! 
...Però sarebbe bello se i simpaticoni che si lamentano dell'ortografia la piantassero. non sarebbe meglio fregarsene?
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umbreon1.
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mi piace,non è meravigliosa a mi piace.
Gengar è no dei miei Pokemon preferiti.
