Snuff Movies

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +7    
     
    .
    Avatar


    Group
    Amministratore
    Posts
    11,019
    Creepy Score
    +1,272

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE
    A causa della violenza delle immagini si sconsiglia la visione delle immagini, sotto spoiler, ai lettori più sensibili.


    Di tanto in tanto, nelle notizie di cronaca più sensazionalistiche, fanno capolino i fantomatici snuff movies. Se ne parla da decenni e, nonostante le centinaia di pagine di inchiostro scritte al proposito, l’alone di mistero che li circonfonde resiste. Cosa sono esattamente?


    Molti di voi sapranno già la risposta: si tratta di film prodotti a basso budget in cui vengono mostrate sevizie e torture reali, che culminano con l’uccisione del “protagonista” davanti al freddo occhio della videocamera, senza effetti speciali e senza trucchi. La morte violenta e reale della vittima di uno snuff movie garantisce un mercato esclusivo per la pellicola in questione, che viene venduta a peso d’oro ai collezionisti più morbosi e depravati. Questo, almeno, è quanto si racconta. Sì, perché in verità nessuno ha mai visto uno snuff movie.


    Essendo la morte, nella nostra cultura, un tabù progressivamente sostituito dalla sua immagine, sempre più onnipresente, la curiosità di vedere la morte, nell’esatto momento in cui avviene, cresce di continuo. Così, di filmati che mostrano la morte in diretta se ne trovano a centinaia su internet: dai classici intramontabili quali il suicidio di Budd Dwyer (prima grande star del voyeurismo mediatico, suo malgrado), fino alle decapitazioni ad opera dei terroristi islamici, alle atrocità di guerra negli stati sovietici o agli incidenti fatali più agghiaccianti, la morte su internet è presente in abbondanza. Trovare addirittura fotografie e filmati realizzati da alcuni serial killer, che mostrano violenze e smembramenti davvero agghiaccianti, è in definitiva un gioco da ragazzi.


    Ma gli snuff sarebbero qualcosa di differente. Lo snuff movie dovrebbe avere alle spalle una vera e propria produzione, ed essere girato con l’unico scopo di mostrare un omicidio reale, senza alcuna altra motivazione che il profitto derivante dalla vendita del film. I filmati in cui vediamo un serial killer uccidere le sue vittime non sono snuff, perché originariamente intesi per uso personale. Lo snuff vero e proprio prevede una organizzazione che intrappola vittime innocenti e le sacrifica in nome di un mercato sotterraneo alla ricerca di emozioni sempre più forti.



    Insomma, avete capito l’antifona: qualche miliardario senza scrupoli (solitamente americano) ordina un filmato di morte, e un gruppo di persone organizza un apposito set (solitamente in Sudamerica, dove la vita è più a buon mercato), per realizzarlo con il “contributo” di una ignara attrice assassinata davanti alla macchina da presa. Non so se in questo momento a voi sta suonando un campanello di allarme. Farebbe bene a suonare, con una scritta lampeggiante che dice “LEGGENDA METROPOLITANA”.


    Analizziamo i concetti base della storia. Il ricco miliardario è in realtà un morboso e sadico voyeurista. Già questo personaggio (basato sull’idea che i soldi rendono “sporchi” e “diabolici”, e spingono alla ricerca dell’estremo onanismo sadico, visto che i piaceri comuni non bastano più) puzza di cliché. Se esaminiamo il resto della leggenda – la prostituta spesso proveniente dal Terzo Mondo, a sottolineare come la gente povera sia disposta a tutto – ci ritroviamo all’interno dei più triti preconcetti da bar. Unite a questo una spruzzata di superstizione nei riguardi della macchina da presa che “ruba l’anima”, un etto di chiacchiere sull’assenza di scrupolo da parte dei media, ed ecco che la leggenda diventa plausibile agli occhi dei più.


    Nessuno snuff è mai stato ritrovato in nessun angolo del mondo, fino ad ora. Né l’FBI, né alcuna altra organizzazione investigativa ne ha mai rilevato traccia. E, nell’era di internet, nessuno snuff è mai affiorato sulla rete. La storia di questa persistente leggenda urbana è particolarmente interessante perché, a differenza di altri miti moderni, ha un inizio ben preciso.


    Nel 1971 Michael e Roberta Findlay girano in Cile e Argentina un film intitolato Slaughter. La pellicola cercava di far leva sulla strage di Bel Air, avvenuta due anni prima, nella quale perse la vita anche la moglie di Roman Polanski, Sharon Tate, ad opera degli adepti di Charles Manson. Slaughter si rivela un filmaccio a basso budget della peggior specie, ma viene acquistato per una miseria dal distributore Allan Shackleton nel ’72. Per distribuire una tale porcheria, Shackleton (che era della vecchia scuola di distributori di sexploitation, abituato a inventarsi le trovate più mirabolanti pur di vendere una pellicola) decide che ci vuole una mossa di marketing costruita a regola d’arte.


    Mette così in piedi una campagna pubblicitaria ad effetto, lasciando intendere che il film sia stato originariamente sequestrato dalla polizia mentre veniva contrabbandato dal Sudamerica agli Stati Uniti, e che presenti nel finale una sequenza di omicidio non simulata. Cambia il titolo della pellicola in Snuff. Distribuisce addirittura ritagli di giornale a firma di un giornalista, “Vincent Sheehan”, che nei suoi articoli astiosi polemizza contro l’uscita del film nelle sale. Sheehan è ovviamente un altro parto della fervida fantasia di Shackleton.



    “L’isteria della stampa fa il resto: i critici di tutto il paese si lanciano in fumiganti filippiche contro il film, prendendo per buone le panzane di Shackleton e dando così credibilità alle voci giudiziosamente sparse dal distributore. Prima ancora di uscire nelle sale, Snuff è già oggetto di scandalo e riprovazione. Il bello è che Shackleton deve ancora preparare il finale vero e proprio del film, che rimpiazzerà quello originario di Slaughter: i cinque minuti finali vengono girati [...] in un solo giorno in un appartamento di Manhattan, al costo di 10.000 dollari” (da Sex and Violence, di R. Curti e T. La Selva, 2003, Lindau).


    Nonostante Shackleton sia in seguito costretto ad ammettere che si trattava di una bufala, il clamore suscitato dalla pellicola fonda il mito degli snuff movie. Da lì in poi, sarà tutto un susseguirsi di operazioni di bassa exploitation che cercheranno di sfruttare quest’idea geniale. Nei cosiddetti mondo movies italiani molte scene “documentaristiche” sono in realtà ricreate ad arte e spacciate per vere, e così farà anche Ruggero Deodato nel suo famigerato Cannibal Holocaust (1978): il regista chiederà addirittura agli attori (tra i quali figura un giovane Luca Barbareschi, protagonista di una controversa scena in cui spara a un maialino) di scomparire dalla circolazione nei mesi successivi all’uscita del film, per alimentare la leggenda che le loro “morti” non fossero simulate.



    Con regolarità, nei decenni successivi, di tanto in tanto spunta qualche sequenza di sevizie che fa il giro del mondo perché ritenuta uno snuff, salvo poi rendersi conto che è stata estrapolata da qualche film horror di bassa lega. Anche l’attore Charlie Sheen viene gabbato nel 1997, quando viene in possesso di uno snuff incredibile: una donna giapponese, legata ad un letto, viene seviziata e fatta lentamente a pezzi da un uomo vestito da samurai. Sheen, sconvolto, consegna il filmato all’FBI, convinto che si tratti di torture vere. Si scoprirà quasi subito che le riprese provengono dalla serie TV giapponese Guinea Pig, girata negli anni ’80 e famosa per i suoi effetti speciali iperrealistici.



    Per quanto possa sembrare sorprendente, ancora oggi la leggenda resiste, viva e vegeta, nonostante l’assenza di prove e le continue bufale smascherate di volta in volta. Ancora più strano è che questo mito perduri in un’epoca in cui basta un po’ di esperienza per scovare sulla rete diversi siti che propongono efferatezze e crudeltà (purtroppo) tutt’altro che inventate. Ma gli snuff movies evidentemente hanno un fattore in più, che fa presa sull’immaginario collettivo: come in una favola moderna, ci parlano simbolicamente dell’avidità umana, della mancanza di scrupoli e del pericoloso potere occulto delle immagini.




    Fonte: Bizzarro Bazar

    Edited by & . - 12/7/2020, 13:56
     
    .
  2.      
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Veterano
    Posts
    9,310
    Creepy Score
    +1,194
    Location
    Moonlight Falls

    Status
    Anonymous
    Metti le immagini sotto spoiler avvertendo che sono "forti". Però non saprei dove smistarla.
     
    .
  3.      
     
    .
    Avatar


    Group
    Amministratore
    Posts
    11,019
    Creepy Score
    +1,272

    Status
    Anonymous
    Penso discussion. Comunque ok, metto gli spoiler per chi vuole solo leggere l'articolo.
     
    .
  4. Kalinicta
         
     
    .

    User deleted


    Yes, Discussion.
     
    .
  5.     +1    
     
    .
    Avatar

    Metafisico: un uomo cieco che in una stanza buia cerca un cappello nero. E il cappello non c'è.

    Group
    Veterano
    Posts
    2,059
    Creepy Score
    +416
    Location
    Aotearoa, or the land of the long white cloud

    Status
    Offline
    Oh, si, sapevo della storia di "Snuff" e "Guinea Pig". Cannibal Holocaust è un abominio, sia come concezione di film che come realizzazione (per non parlare dell'uccisione di animali al suo interno). Anyway, articolo molto interessante.
     
    .
  6.     +1    
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Founder
    Posts
    26,951
    Creepy Score
    +762
    Location
    Italia

    Status
    Offline
    Per chi non avesse visto il video di Budd Dwyer, ecco a voi:
    ?wmode=transparent" frameborder="0">Video
    Inutile dire che non ci prendiamo responsabilità essendo il video in un sito esterno dal nostro.
     
    .
  7.      
     
    .
    Avatar

    Tonight, Vinz joins the hunt

    Group
    Veterano
    Posts
    766
    Creepy Score
    +88
    Location
    Sicily

    Status
    Offline
    Kun, il video non si vede.
     
    .
  8.      
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Founder
    Posts
    26,951
    Creepy Score
    +762
    Location
    Italia

    Status
    Offline
    Cliccate per vederlo su youtube e dovrebbe vedersi.
     
    .
  9. Thanatøs
         
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE («•Vinz•» @ 2/9/2013, 14:26) 
    Kun, il video non si vede.

    copia e incolla questo sulla barra dell'indirizzo e ti si dovrebbe vedere www.youtube.com/embed/0FtS5hvB9Fc

    oppure cerca budd dwyer su youtube
     
    .
  10.      
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Moderatore
    Posts
    12,556
    Creepy Score
    +817

    Status
    Offline
    Le immagini... :piango:
    A parte gli scherzi. Il materiale è davvero buono, complimenti Shin. E ne ho visti di Snuff movie... Che mi hanno fatta rivoltare.
     
    .
  11.      
     
    .
    Avatar

    Tonight, Vinz joins the hunt

    Group
    Veterano
    Posts
    766
    Creepy Score
    +88
    Location
    Sicily

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Rory @ 4/9/2013, 16:38) 
    Le immagini... :piango:
    A parte gli scherzi. Il materiale è davvero buono, complimenti Shin. E ne ho visti di Snuff movie... Che mi hanno fatta rivoltare.

    Tipo?
     
    .
  12. Tristano Delfiore
         
     
    .

    User deleted


    Mi spiace contraddire l'autore, ma gli snuff movies esistono realmente e hanno un forte mercato specialmente in messico. Non lo dico a caso sulla base del nulla: durante il periodo universitario ho avuto modo di conoscere diversi studenti messicani in erasmus, provenienti da diversi ceti sociali. La ragazza di più ''bassa leva'' se vogliamo dire così, era una ragazza povera che era riuscita a venire qui grazie a una borsa di studio. Tutti loro mi hanno confermato l'esistenza di questi video e quasi tutti ammettevano di avene visto almeno uno. In particolare questa ragazza sopra citata ne collezionava copie che si procurava abbastanza facilmente e io ho personalmente visto una piccola parte di quella orrida collezione che si era portata dietro. Lei diceva che se giravi questi video dove uccidevi per strada gente a caso, era un pò come girare un porno: il guadagno era sempre buono e garantito. Purtroppo questa non è una creepy legend, ma realtà...infatti quando ho saputo questa cosa dalla ragazza ho capito che questi video girano perchè hanno mercato: lei stessa ha ammesso che il prezzo 'al dettaglio' di quei video si aggirava attorno ai nostri corrispondenti 5-10 euro per ogni registrazione di circa 5-6 minuti o meno.
     
    .
  13.      
     
    .
    Avatar

    Metafisico: un uomo cieco che in una stanza buia cerca un cappello nero. E il cappello non c'è.

    Group
    Veterano
    Posts
    2,059
    Creepy Score
    +416
    Location
    Aotearoa, or the land of the long white cloud

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Tristano Delfiore @ 12/1/2014, 17:22) 
    Mi spiace contraddire l'autore, ma gli snuff movies esistono realmente e hanno un forte mercato specialmente in messico. Non lo dico a caso sulla base del nulla: durante il periodo universitario ho avuto modo di conoscere diversi studenti messicani in erasmus, provenienti da diversi ceti sociali. La ragazza di più ''bassa leva'' se vogliamo dire così, era una ragazza povera che era riuscita a venire qui grazie a una borsa di studio. Tutti loro mi hanno confermato l'esistenza di questi video e quasi tutti ammettevano di avene visto almeno uno. In particolare questa ragazza sopra citata ne collezionava copie che si procurava abbastanza facilmente e io ho personalmente visto una piccola parte di quella orrida collezione che si era portata dietro. Lei diceva che se giravi questi video dove uccidevi per strada gente a caso, era un pò come girare un porno: il guadagno era sempre buono e garantito. Purtroppo questa non è una creepy legend, ma realtà...infatti quando ho saputo questa cosa dalla ragazza ho capito che questi video girano perchè hanno mercato: lei stessa ha ammesso che il prezzo 'al dettaglio' di quei video si aggirava attorno ai nostri corrispondenti 5-10 euro per ogni registrazione di circa 5-6 minuti o meno.

    Ottimo intervento. Ad ogni modo, ti avviso che ogni utente è pregato di presentarsi prima di inviare messaggi ^^
     
    .
  14. Il Tristo Mietitore
         
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Tristano Delfiore @ 12/1/2014, 17:22) 
    Mi spiace contraddire l'autore, ma gli snuff movies esistono realmente e hanno un forte mercato specialmente in messico. Non lo dico a caso sulla base del nulla: durante il periodo universitario ho avuto modo di conoscere diversi studenti messicani in erasmus, provenienti da diversi ceti sociali. La ragazza di più ''bassa leva'' se vogliamo dire così, era una ragazza povera che era riuscita a venire qui grazie a una borsa di studio. Tutti loro mi hanno confermato l'esistenza di questi video e quasi tutti ammettevano di avene visto almeno uno. In particolare questa ragazza sopra citata ne collezionava copie che si procurava abbastanza facilmente e io ho personalmente visto una piccola parte di quella orrida collezione che si era portata dietro. Lei diceva che se giravi questi video dove uccidevi per strada gente a caso, era un pò come girare un porno: il guadagno era sempre buono e garantito. Purtroppo questa non è una creepy legend, ma realtà...infatti quando ho saputo questa cosa dalla ragazza ho capito che questi video girano perchè hanno mercato: lei stessa ha ammesso che il prezzo 'al dettaglio' di quei video si aggirava attorno ai nostri corrispondenti 5-10 euro per ogni registrazione di circa 5-6 minuti o meno.

    Presentati prima che arrivi Mordekai, utente famoso per essere freddo e severo con quelli che non leggono il regolamento e non si presentano
     
    .
  15. ..Perla..
         
     
    .

    User deleted


    Oddio a momenti vomitavo...Mea culpa u.u
     
    .
47 replies since 1/9/2013, 18:21   6582 views
  Share  
.