-
.
Fra il 1986 e il 1994, Norman Afzal Simons uccide un numero imprecisato di ragazzi (sia bianchi che di colore) a Città del Capo, strangolandoli dopo averli sodomizzati. Diversi cadaveri sono scaricati nei pressi della stazione, mentre altri corpi sono sotterrati dentro buche improvvisate intorno alla città. Sopra uno dei cadaveri, c'è un bigliettino con la scritta: “Uno di più, molti di più nel magazzino”. Simons era un uomo molto educato e con un buon grado di cultura (parlava sette lingue); quando viene arrestato, sostiene che lo spirito del fratello assassinato nel 1991 era entrato in lui e si era “impossessato della sua anima” e che, nel 1986, ha iniziato a uccidere perché sentiva delle “voci” che glielo ordinavano, dopo che il fratello lo aveva sodomizzato. SPOILER (clicca per visualizzare)Tratto da: "I serial Killer" di Vincenzo Maria Mastronardi e Ruben De Luca. -
.
E io oggi mi vestirò da regina, perché Elisabetta si è impossessata della mia anima.
Scusa il commento leggermente sarcastico ma non trovo null'altro da dire. Anche perché mi sembra stupido dire "vabbè, era una persona con forti problemi psichici, dovuti al fatto che era stato anch'egli sodomizzato", perché è ovvio. Però, caspita, inventa una scusa migliore <3. -
DameoNightmare.
User deleted
Però era educato il ragazzo dai.
Me lo immagino a chiedere il permesso prima di strangolare e sodomizzare.. -
.
Immagino che l'abbiano rilasciato dopo la dichiarazione . -
{Sandman}.
User deleted
Macchè mica è successo in Italia..