La setta degli Illuminati.

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  1. Rory
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    Galileo Galilei e Bernini, due grandi artisti del '600 facevano parte degli Illuminati. O almeno così afferma Dan Brown, nel fortunatissimo Angeli e Demoni. Lo scrittore afferma che la setta non sia mai scomparsa del tutto, ma bensì, persiste ancora, nei governi delle nazioni potenti, nelle banche e sarebbero al centro di numerosi intrighi internazionali.
    Ovviamente, questa è quasi tutta fantasia scaturita dalla passione per la simbologia e la storia del Brown. Tranne qualcosina.
    Primo: Sono realmente esistiti.
    Secondo: avevano davvero una propria Chiesa dell'Illuminazione in Italia, ma lontano da Castel Sant'Angelo: era a Milano, al numero 10 di corso Venezia. Ma chi sono davvero gli Illuminati? Quando è nata la loro setta? Esiste ancora oggi?

    illuminati


    Chi fu Johann-Adam Weishaupt, il fondatore degli Illuminati? In cosa consisteva la sua organizazione segreta?

    L’Ordine degli Illuminati nacque dalla volontà e dall’ambizione di Johann-Adam Weishaupt (1748-1838), di Ingolstadt, figlio di Johann-Georg Weishaupt, professore universitario, e di una nipote del barone Johann-Adam von Ickstatt (1702-1776), potente amministratore e uomo di cultura bavarese esponente dell’Aufklärung, l’Illuminismo germanico. A differenza di quanto si legge spesso, la famiglia d’origine del fondatore degli Illuminati era di religione cattolica e non risulta fosse d’origine ebraica. Alla prematura morte del padre, Adam fu affidato all’educazione del barone Ickstatt che lo aiutò a seguire la carriera del padre, come professore di diritto canonico nella locale università di Ingolstadt. La Baviera era allora uno stato clericale, e Ingolstadt era un centro importante del potere culturale dei Gesuiti, che lì gestivano un importante collegio. La formazione di Weishaupt fu completata dalla lettura dei principali testi del pensiero illuminista francese che trovò nella ricca biblioteca del barone Ickstatt, il quale gl’instillò un odio atroce per tutte le religioni, ma soprattutto la Chiesa cattolica.

    illuminati1

    Si dice che l'antica setta degli illuminati abbiano guidato occultamente la storia del mondo con la presenza nelle loro file delle menti più ingegnose, come lo scienziato sopra citato Galilei. Oggi infiltrati nel Parlamento inglese, nel dipartimenti dei Tesoro USA e perfino in Al Qaida, con un solo ed unico scopo: distruggere il Vaticano.

    La simbologia degli Illuminati si ricava dai rituali e dalle descrizioni degli arredi di loggia a noi pervenuti, e comprendeva l’immagine della dea Minerva con la civetta, simboli della sapienza e della sua capacità di vedere nell’oscurità.
    Minerva, del resto, dava il nome alle Accademie Minervali, e ai gradi Minervale e Minervale Illuminato nelle due versioni della gerarchia, quella di Weishaupt (1776-1781) e quella di Knigge (1782-1786 vedi schema).
    Nell’arredo di loggia destinato ai gradi alti della gerarchia è descritta anche una piramide, e l’espressione “edificare la piramide” – variante del massonico “edificare il Tempio” – appare qua e là nella letteratura del gruppo, tuttavia in nessun luogo appare il celeberrimo simbolo dell’occhio sovrastante la piramide contenuto anche nel Gran Sigillo americano.
    Anche il numero 13, spesso associato alla simbolica del gruppo, non appare nei documenti degli Illuminati di Baviera che avevano 12 e non 13 gradi e non prevedevano, oltre ai 12, un grado di “superiore sconosciuto”.
    Il 13 e l’occhio con la piramide sono stati successivamente associati anche ad un leggendario gruppo elitario: gli “Illuminati” (confusi o sovrapposti agli Illuminati di Baviera).

    Curiosità:
    Nel dollaro americano c'è, invero, il più importante segno dell'illuminazione

    jpg

    Edited by RoryJackson - 21/6/2013, 09:04
     
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31 replies since 20/6/2013, 19:29   1799 views
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