Il Corvo Notturno 2: I Predoni dell'Atlantico.

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  1. Mordekai The Summoner
         
     
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    Il Corvo Notturno 2: I Predoni dell’Atlantico.

    Episodio 3: Corvo di Montagna.




    Damon Valentine e suo zio si risvegliarono dal sonno, con la testa pesante e la bocca secca, rinchiusi in una gabbia fatta di bambù e legata da erba, circondata da due guardie. Damon tentò di risollevarsi, ma perse nuovamente l’equilibrio cadendo sulle ginocchia.

    ‘’Ma…cosa…è successo? La spalla, perché mi fa così male?’’

    ‘’E’ l’effetto del veleno iniettatoti con la freccia.’’

    Una voce, roca e che emanava odore di salsiccia con aglio, una voce che al solo sentirla ti viene il disgusto e il voltastomaco, una voce familiare per il capitano. La voce di Way Temer, o meglio lo scagnozzo del re.

    ‘’Tu? Come…come sei sopravvissuto?’’

    ‘’Pensi che una banale pugnalata al collo mi possa uccidere? Illuso. Bruciateli vivi.’’

    Detto questo, Way Temer si affrettò a lasciare il luogo, scattando con i suoi stivali infangati e logori. Un tanfo di sterco permeava nell’aria, insieme all’odore di polvere da sparo che bruciava. Andrew era ancora addormentato e Valentine non sapeva cosa fare, ma un lampo di genio balenò nel suo cervello. Il bambù della gabbia era secco e facile da poter spezzare e liberarsi. Sferrò un calcio. Ne sferrò un secondo, un terzo, finché la gabbia non si spezzò e Valentine, che trascinava suo zio per un braccio, si liberò in tempo.

    ‘’Zio, sveglia!’’

    ‘’Che…che accade?’’

    ‘’Dobbiamo scappare, la grotta sta per esplodere.’’

    ‘’Quale diavolo?’’

    Dopo questo breve dialogo, entrambi fuggirono verso il picco della montagna. Un colpo di fortuna, perché proprio in quell’istante, i barili di polvere da sparo esplosero, ruggendo in una palla di fuoco e cenere e facendo crollare l’intera caverna e causando una frana che distrusse un paio di alberi sottostanti.

    I due capitani camminarono per ore, prima di raggiungere il Picco del Dannato. La leggenda di questo picco risale al 1787, quando un pirata senza scrupoli o pietà, raggiunse la vetta e a gran voce urlò:

    ‘’Chiunque osi scalare questa vetta, pirata, navigatore o sciacallo, dovrà vedersela con lo spirito di David Dedalee.’’

    Per quasi 60 anni ha terrorizzato la Baia di Suse, detta poi Baia dei Dannati.

    ‘’Quindi…zio, questo Dedalee è uno spietato pirata e il suo spirito terrorizza chiunque salga sulla sua cima? Perfetto.’’

    Era una sfida per il capitano Valentine e nulla poteva impedirgli di affrontarla.
    Giunti sulla vetta del monte, un vento glaciale investì i loro volti, arrossandoli istantaneamente, nessun torpore o torcia poteva riscaldarli, ma qualcosa poteva riscaldare il loro cuore; un magnifico panorama, terra e mare fusi in un unico scenario di sublime bellezza. Clima tropicale e clima invernale creavano una perfetta armonia.

    Valentine notò qualcosa che luccicava sotto una roccia e, non appena fu a pochi centimetri, capì cosa era: un altro doblone, dello stesso materiale ma con una incisione diversa. Sopra c’era una bandiera con il simbolo della corona francese.

    ‘’Un doblone francese? Cosa diavolo ci fa qui?’’

    ‘’Non lo so, caro nipote, ma qualcosa di anomalo si insidia nella tua avventura.’’

    ‘’Comprendo.’’

    ‘’E ora? Come scendiamo da questo monte?

    ‘’Un Corvo vola. Voliamo allora.’’

    E cosi, dopo qualche ora a costruire una sorta di ‘’paracadute’’ in stile corvo, completo anche di ali fatte di foglie e legate da fili di lana. Cinque minuti di pausa e, un bel respiro, si parte.

    ‘’Questo Corvo prende il volo!’’

    ‘’Sono troppo vecchio per queste avventure!’’

    Un leggero movimento dei piedi e spiccarono il volo dalla vetta. Tutto il paesaggio sottostante si muoveva in una magnifica danza.

    ‘’Zio, sono deluso comunque.’’

    ‘’Per quale motivo?’’

    ‘’Mi sarei aspettato che lo spirito di Dedalee ci attaccasse.’’

    ‘’Bontà divina, pensa solo a farci atterrare sani e salvi. Non sei cambiato di una virgola, proprio come tuo zio.’’

    ‘’E’ di famiglia essere competitivi.’’

    Era incredibile, la nebbia nella Baia dei Dannati non scomparve, ma divenne più fitta, così come il freddo. Una volta atterrati, nipote e zio si salutarono, augurandosi di incontrarsi nuovamente in una nuova avventura, nonostante il ‘’Sono troppo vecchio per queste avventure.’’
    Ora il Capitano Damon Valentine aveva due dobloni, ma chi può sapere quale temibile segreto si cela dietro.
    Nel frattempo, a Londra, nella corte del barone Leopold Von Bloom, giunse il paggio Nick Marlon che annucciò:

    ‘’Signore, ci giunge ora la notizia che Damon Valentine ha recuperato due dei cinque dobloni per la Spada dei Predoni.’’

    ‘’Magnifico. Non appena tutti e cinque i dobloni saranno riuniti, quella Spada sarà mia e potrò governare sull’Inghilterra.’’

    La Spada dei Predoni dell’Atlantico è una antica spada forgiata per vincere qualsiasi sfida e per alleare nuovi popoli sotto la sua protezione, ma se qualcuno spezza l’armonia, può causare terribili conseguenze.

    Damon Valentine dovrà trovare i tre dobloni restanti e impedire che una nuova Congiura assedi Londra e il suo popolo.
     
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