The Sims - You Are The Dead Edition

Altra pasta su The Sims ^^

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  1. Axel ~
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    Era un freddo pomeriggio invernale e fuori pioveva. I miei erano usciti e non sarebbero tornati prima della sera e io me ne stavo annoiato davanti al computer. Il mio pc era un vecchio HP, avevo anche dei giochi che mi aveva regalato mio fratello (a cui lui non giocava più), ma richiedevano più RAM di quanto il computer avesse, così decisi di cercare qualcosa su internet. Che idea stupida…

    Aprii eMule e digitai nel motore di ricerca “games”, apparvero milioni di risultati; il primo si chiamava “tsurtd.exe” e, nonostante il nome strano, ci cliccai e iniziò il download, che terminò in pochi secondi. Ora, ogni persona che si intenda un minimo di internet sa benissimo che se un download di eMule è troppo rapido molto probabilmente sarà un virus o qualcosa di malevolo, ma ai tempi non ne capivo nulla e, invece di insospettirmi, fui contento che il file fosse già pronto.
    Nella cartella dei download notai che il file appena scaricato era un setup, ci cliccai sopra e partì un installazione velocissima, che al termine si chiuse subito. Non riuscii a capire cosa effettivamente avesse installato, visto che non c’erano nuovi collegamenti o cose simili, quindi pensai: «La solita fregatura» e spensi il computer. Forse quello fu l’unico momento in cui ebbi un po’ di buon senso.

    La mattina del giorno dopo, visto che non avevo scuola, decisi di accendere il computer per svagarmi un po’. Qualche minuto dopo l’avvio, notai che era apparsa una finestra del blocco note con su scritto “Play me”. Mi meravigliai, dato che ovviamente non ero stato io a scriverlo, e chiusi la finestra. Ne apparve un’altra con scritto “Play me, I said.” «Ma cosa diavolo…» pensai «Avrò installato qualcosa accidentalmente» (e in effetti non mi sbagliavo…) e chiusi ancora, ma dopo qualche secondo il computer si spense davanti a me.
    Non poco infastidito, riaccesi il computer mentre pensavo a cosa potesse essere stato a scrivere quelle cose. Quando il sistema si riavviò vidi che sul desktop era apparsa un’icona, che non era altro che un quadratino nero, che si chiamava “tsurtd.exe”; solo in quel momento mi ricordai di quel file scaricato la sera precedente e così, senza nemmeno fare una scansione con l’antivirus, aprii il programma.
    Dopo aver cliccato sull’eseguibile apparve il logo del primo The Sims, con risoluzione 800x600. Fui sollevato vedendo che ciò che avevo scaricato era effettivamente un gioco, che fra l’altro avevo sempre desiderato provare. Qualche secondo dopo mi accorsi che sotto il logo c’era scritto “You Are The D── Edition”, non sapevo cosa potesse significare quella parola barrata, ma non mi interessava particolarmente, tutto ciò che volevo era iniziare a giocare.

    Dato che avevo già giocato molte volte a The Sims a casa di amici sapevo che, dopo il logo, sarebbe dovuto apparire il vicinato con le varie case, ma non fu così. Il gioco caricò automaticamente una partita in cui era in atto un incendio e i componenti della famiglia si trovavano intorno al fuoco, quindi rischiavano di morire. Inizialmente fui sorpreso, da dove poteva sbucare quella partita, visto che era la prima volta che giocavo? Ma, nonostante ciò, presi in mano la situazione facendo allontanare i bambini dal fuoco e ordinando agli adulti di prendere l’estintore. Non ebbi il tempo di pensare a cosa fare dopo che si sentii la musica del ladro (chi ha giocato a The Sims può capire quanto sia spaventosa) seguita da una finestrella. Saltai sulla sedia dallo spavento e, dopo essermi in parte calmato, lessi cosa vi era scritto: “So, you think you can escape from me, don’t you?” ovvero “E così pensi di potermi sfuggire, vero?”. Sgranai gli occhi dallo stupore. Che razza di messaggio era? E soprattutto chi l’aveva scritto? Non appena chiusi la finestra di dialogo il gioco andò in crash senza nessun messaggio di errore e fui riportato al desktop.

    Quello strano comportamento del gioco più che spaventarmi mi intrigava, ero curioso di sapere cosa sarebbe potuto succedere se avessi continuato a giocare, infatti cliccai nuovamente sull’eseguibile. Stavolta non apparve il logo del gioco, ma mi ritrovai nel vicinato, che però aveva qualcosa di strano: tutte le case erano scomparse e l’unico lotto disponibile era indicato da una freccia (in maniera simile alla casa del tutorial nel gioco normale); non avendo scelta, quindi, lo cliccai. Il terreno, invece di essere verde per via dell’erba, era di un acceso rosso sangue ed era abitato da un solo sim (se vogliamo chiamarlo così): il Tristo Mietitore. Per quanto ne sapevo era impossibile giocarci anche usando i trucchi e in aggiunta il cursore era sempre grigio, stando a indicare che non c’erano azioni disponibili, nemmeno il classico “Vai qui”, quindi stetti ad aspettare incuriosito.

    Dopo qualche secondo il cursore divenne una clessidra e improvvisamente mi ritrovai nella stessa casa in fiamme di poco prima, solo che, oltre a non poter far nulla come qualche minuto prima, non potevo nemmeno muovere il puntatore. Davanti ai miei occhi il mietitore bandì tutti i sims della casa, uno a uno, il che non è disturbante perché accade anche nel gioco normale quando un sim muore; la cosa in assoluto peggiore era la spaventosa cacofonia di sottofondo: un insieme fra la musica del ladro a rallentatore e una serie di urla straziate, davvero terribile… in quel momento mi pentii di aver riavviato il gioco e maledii la mia curiosità, che pian piano si stava trasformando in paura.

    Dopo che il Tristo Mietitore ebbe terminato la sua opera lo schermo divenne ancora una volta nero e la terrificante musica iniziò a diventare sempre più lenta e tetra. Qualche interminabile minuto dopo apparve una scritta bianca: “It’s your turn” (“È il tuo turno”) e il computer si spense davanti a me. In quel momento mi resi conto che quel “D──” stava per “Dead”. Fui preso da grandissimo panico e tentai di riaccendere il computer, ma fu inutile, così mi lasciai andare sullo schienale della sedia e stetti per un po’ a fissare allibito il monitor spento.
    Mi sembrò quasi di vedere il riflesso del Tristo Mietitore dietro di me…
     
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