Passi

Miss:
E’ una storia lunga, e mi scuso per questo. Non ho mai avuto necessità di raccontarla nei dettagli, così da spiegare davvero tutto, ma è vera ed è accaduta quando avevo sei anni.


Rearrange + mistranslated:

e così quasi ogni sera, nel letto, proprio mentre stavo per addormentarmi, sentivo quei passi che mi riportavano ad uno stato di coscienza, atterrito.


Mistake:

in uno stato di transizione, in quanto gente con aspettative economiche più basse ci si stava trasferendo, e mia madre ed io eravamo due di quelle persone.

Mistake:

ma mia madre se ne prendeva comunque cura.

Mistranslated:

C'erano molti boschi attorno al quartiere in cui giocavo e che ero solito esplorare

Mistranslated:

c'era una intercapedine abbastanza ampia sotto il pavimento

Mistranslated:

riempiva i miei pensieri di mostri immaginari e scenari di pericoli a cui sarebbe stato impossibile sfuggire

Mistranslated:

dal momento che credevo funzionasse

Rearranged:

Stavo sentendo i passi ma ero troppo stanco per poter essere svegliato da essi, e quando tornai lucido non fu per via del rumore dei passi, o di un incubo,

Mistranslated:

Questo aggiungeva solo qualcosa in più alla sensazione di surreale che già avevo, ma dopo un po' mi accorsi che non mi sarei svegliato

Mistranslated:

Giocavo nei boschi attorno a casa mia per tutto il tempo, li conoscevo bene, ma se quelli non fossero stati gli stessi, come ne sarei potuto uscire?

Mistranslated:

Feci un passo e subito sentii un dolore lancinante alla pianta del piede, che mi fece ricadere a terra, dove ero stato steso fino a qualche istante prima. [...] Guardai l'altro piede e vidi che era a posto, come il resto del corpo d’altronde. [...] non ero nemmeno tanto sporco di terra o altro.

Miss:

scelsi una direzione a caso


Mistranslated + Mistake:

Non c'erano ululati, né grida, solo uno fu il rumore che mi spaventò. Mi sembrava il pianto di un neonato. Ora penso che potesse essere il miagolio di un gatto, ma in quel frangente il panico mi assalì. Corsi continuando a svoltare

Mistranslated:

Ero a soli tre metri da dove mi ero svegliato.

Mistranslated (minor):

piega spazio-temporale

Mistake:

avevo pensato più ad uscire dal bosco

Mistranslated (minor):

"il fossato" (un fosso nel terreno nel quale io e i miei amici combattevamo le nostre piccole battaglie di fango)

Mistranslated (minor)

ripulito e messo a letto. Appena ebbi girato l'angolo e potei vedere completamente casa

Mistranslated (minor)

La mia corsa rallentò

Mistranslated (minor)

a mia madre. appena vidi la sua sagoma stagliarsi

Mistranslated

mi tirarono indietro [...] trascinato così lontano [...] La porta dalla quale fui allontanato

Mistake

"Avevo solo paura che tu scappassi di nuovo."

Mistake

Ma anche se ogni tanto andavo in bagno senza che me ne accorgessi, anche se posso essere andato nel bosco per conto mio, pur se tutto questo fosse vero, l'unica cosa che sapevo con certezza a quel punto era: "Io non scrivo così il mio nome ... Non ho scritto io questa lettera."

[nota: gli spazi tra le battute nel dialogo finale sono molto ampi e rovinano la leggibilità secondo me.]

Miss:
Un paio di giorni fa ho postato un racconto intitolato “Passi” su questo blog [orig. “here on /nosleep”, rif. alla sezione di Reddit dove fu postato l’originale]. Ci sono state diverse domande che hanno fatto crescere in me la curiosità riguardo alcuni dettagli della mia infanzia, così ho parlato con mia madre. Sfinita dalle mie domande, mi ha risposto: “perché non racconti loro di quei dannati palloncini, se sono così interessati?” Appena ha detto questo, mi sono ricordato tante cose della mia infanzia che avevo dimenticato. Questo racconto fornirà un contesto più ampio per il resoconto precedente, che penso dobbiate leggere prima. Sebbene l’ordine non sia di vitale importanza, leggere prima quel racconto vi aiuterà a mettervi meglio nei miei panni, dato che ho ricordato prima gli eventi di “Passi”. Se avete domande chiedete pure, e io proverò a rispondere. E visto che entrambi i racconti sono lunghi, io metto le mani avanti. Il fatto è che non vorrei tralasciare alcun dettaglio che potrebbe essere importante.

Reform

Quando avevo cinque anni frequentai una scuola che, per quanto sono arrivato a capire col tempo, era incentrata sull’apprendimento tramite attività. Faceva parte di un nuovo programma educativo pensato per permettere a ciascun bambino di crescere secondo il proprio ritmo; per facilitare questo, la scuola incoraggiava gli insegnanti a elaborare programmi molto creativi. Ogni insegnante era libero di scegliere una tematica da seguire per l'intera durata dell'anno scolastico: così qualunque lezione, di matematica, lettura, ecc., avrebbe continuato a seguire la tematica di tale programma. Queste tematiche si chiamavano "Gruppi", ed erano suddivisi in "Spazio", "Mare", "Terra" e quello al quale fui assegnato io, ovvero "Comunità".

Mistranslated:

Alla scuola materna, in questo Paese, si impara al massimo ad allacciare le scarpe e a condividere con gli altri, per cui gran parte di tutto ciò non era così speciale. Ci sono solo due cose che ricordo chiaramente: la prima è che io ero il migliore a scrivere il mio nome senza commettere errori; la seconda è il Progetto Palloncini, ovvero quel che caratterizzava il mio gruppo, poiché era un modo piuttosto intelligente per dimostrare come funzionasse una comunità a un livello basilare.

Mistranslated:

Forse avrete sentito parlare di una attività del genere. Un venerdì dell'inizio dell'anno (che era un venerdì lo ricordo perché si stava avvicinando il fine settimana e quel giorno non vedevo l'ora di scoprire in cosa consistesse il progetto) entrammo in classe la mattina e notammo che c'era un palloncino gonfio legato ad un filo e attaccato a ciascun banco.

Mistranslated (minor)

Le lettere dovevano seguire uno schema approssimativo, all’interno del quale ci era concessa una certa creatività. La mia lettera era qualcosa come

Mistranslated (minor):

ce le fece allegare alle lettere nelle buste

Rearranged:

Questa era l'idea, costruire un senso di comunità senza dover lasciare la scuola, e stabilire un contatto sicuro con altre persone

Mistranslated:

Nelle due settimane che seguirono, le prime risposte cominciarono ad arrivare; le buste contenevano soprattutto immagini di vari luoghi, che l'insegnante fissava su una grande mappa sul muro che avevamo creato, mostrando ai bambini da dove fossero state inviate e quanta distanza avesse percorso il palloncino. [...] Per tutto l'anno, avevamo un giorno alla settimana in cui potevamo scrivere al nostro amico di penna [...] La mia fu una delle ultime ad arrivare. Quando entrai in classe trovai il banco vuoto, come al solito, ma appena mi sedetti si avvicinò la maestra e mi diede una busta. [...] "Non essere deluso, dai"

Rearranged:

All'epoca non mi andava che la maestra potesse sapere cosa ci fosse nella busta

Mistranslated:

L'anno scolastico proseguiva

Mistranslated:

verso un angolo della parte alta di un edificio; il resto, invece, era controluce e indistinguibile.

Miss:

la scuola, quindi, decise che gli alunni che ancora ricevevano lettere, avrebbero potuto portare le proprie foto a casa.

Mistranslated:

ma dopo un po’ smisi anche di guardare le immagini

Mistake:

Quel Natale mia madre mi aveva regalato

Inflation

vendendo le granite a un dollaro l'una

Mistranslation:

in quanto quasi tutti stavano fuori a curare il giardino; i cortili nel mio quartiere erano più estesi

TMI:

La quinta settimana

Mistranslation + inflation:

quindi ciascuno aveva il proprio incasso; li mettemmo insieme e li dividemmo in parti uguali. Quel giorno avevamo fatto un totale di 16 dollari.

Mistranslation:

ma la mia eccitazione, unita al fatto che lei fosse distratta da una telefonata, rese il mio racconto incomprensibile,

Mistranslation:

stavolta il rumore era un po’ troppo

Miss:

per giocare a spaventarci a vicenda

Mistranslated:

prima di andare

Miss:

ora che la cosa si faceva di nuovo interessante dopo i fatti della giornata. Presi la prima busta e la misi sul pavimento, poggiandovi sopra la foto con il deserto sfocato. Misi la seconda busta vicino ad essa, ci appoggiai sopra la foto dall’angolazione strana con l’angolo dell’edificio e feci lo stesso con tutte le altre immagini

Miss:

anche quando non ero sicuro che valessero qualcosa

Miss:

Mi resi conto che le immagini divenivano gradualmente più distinguibili.

Mistranslated:

"Cosa ci faccio in questa foto?"
In mezzo alla folla che entrava nell’edificio riuscii a intravedere me stesso

Miss:

sentivo di aver fatto qualcosa di sbagliato. E quella sensazione non faceva altro che intensificarsi, man mano che guardavo le altre immagini, dopo quella che mi aveva colpito così tanto

Mistranslated + miss:

avevo paura che avrei avuto problemi, ma semplicemente perché avrei dovuto dormire, a quell'ora. E avevo ancora quel vago senso di colpa per aver fatto qualcosa di sbagliato.

Miss:

aspettandola seduto di fronte ad esse. Quando ritornò, stava già aprendo alcune buste per gettare le pubblicità nel cestino; le dissi

Mistranslated:

"Mamma, puoi venire qui un secondo? Ho delle foto che..."
"Dammi un minuto, amore. Devo segnare queste cose sul calendario"

TMI (minor):

Stava ancora controllando

Mistranslated (minor)

con la posta impilata accanto alle mie foto

Miss + Mistranslated

dalla busta in cima stava uscendo qualcosa; ansiosamente, senza stare a pensarci, tirai finché non venne fuori.

Mistranslated

Confuso, pensai che in qualche modo una delle mie foto fosse scivolata in mezzo alle lettere quando mia madre aveva lasciato cadere la posta

Mistranslated:

Cominciai a chiamare ad alta voce mia madre, che stava ancora gridando al telefono

Miss:

Mamma prese la busta che era sul tavolo, facendo volar via l'immagine mia e di Josh, che volteggiò fino ad atterrare vicino alle altre fotografie davanti a me. Quindi mi mise la lettera davanti agli occhi;

Miss:
Se non avete letto “Passi” o “Palloncini”, per favore fatelo prima di leggere quanto segue, così capirete. Per quanti hanno letto i miei due resoonti precedenti e mi hanno chiesto se ci fosse altro, ricevendo da me risposte criptiche, voglio chiedere scusa per essere stato insincero. Ho detto varie volte, nei commenti, che non è accaduto nulla dopo “Passi” in realtà, ma ciò non era vero. Gli eventi del racconto che segue non erano nascosti nei meandri della mia mente; me li ricordo da sempre. E’ stato solo dopo aver rammentato gli eventi di “Palloncini”, e dopo aver parlato con mia madre dei fatti successivi, che ho capito quanto questi ultimi fossero connessi a tutto il resto, ma originariamente non avevo davvero pianificato di condividere tutto questo. Il mio desiderio di celare questo ricordo era dovuto in gran parte al fatto che non penso di aver dimostrato molto giudizio; volevo anche il consenso da parte di un’altra persona per raccontarlo, così da non dare una rappresentazione sbagliata dei fatti che ne emergono. Non mi aspettavo che ci fosse tanto interesse nei miei precedenti resoconti, quindi non avevo mai pensato che sarei stato davvero incitato a raccontare altri particolari, e sarei stato felice di tenere per me queste cose per il resto della mia vita. Non mi è stato possibile contattare l’altra persona, ma mi sembrerebbe di ingannare quanti mi hanno chiesto altre informazioni, nascondendo i fatti che seguono; soprattutto ora che ho parlato con mia madre e sono riuscito a creare un’altra connessione tra i fatti nella mia mente. Quanto segue è la ricostruzione più accurata che sono riuscito a fare. Chiedo scusa per la lunghezza.

Mistranslated + miss (minor):

mi sedevo su un ramo e dondolavo i piedi. L'albero era subito fuori dalla staccionata sul retro della casa ed era facilmente visibile dalla finestra della cucina, al di sopra del lavello. In poco tempo io e mia madre sviluppammo

Mistranslated:

Più l’albero cresceva, più i rami iniziavano a diventare sottili e diradati, così raggiunsi un punto in cui non riuscivo ad andare più in alto e dovetti cambiare

Mistranslated:

sicuro di me

Mistranslated

Stavo per iniziare l’asilo con un braccio ingessato, e non avevo nemmeno un amico che ci lasciasse una scritta sul gesso. Mia madre doveva essere davvero triste

Miss:

Si arrampicava sempre per guardare oltre la mia spalla

Mistranslated:

cosa significasse il suono dell’apriscatole; veniva di corsa quando lo sentiva.

Mistake

sotto la casa

Mistranslated:
i
impacchettato l’apriscatole e non era sicura di dove fosse. Mi proposi per cercarlo, così non sarei dovuto andare

Mistranslated:

disse che qualche volta è più facile rimpiazzare certe cose

Mistranslated:

che si diceva potessero funzionare in un raggio di azione che superava la distanza tra le nostre due case; inoltre le batterie potevano durare per giorni, se erano accesi ma non usati. Raramente funzionavano abbastanza da poter parlare in giro per la città, ma quando stavamo insieme li usavamo intorno alla casa, imitando la parlata alla radio che vedevamo nei film, e per questo scopo funzionavano alla grande. Grazie ai nostri genitori eravamo ancora amici quando avevamo 10 anni.

Miss:

era abbastanza circospetta, anche se non poteva tenermi d’occhio, ma ci ero talmente abituato da non far nemmeno caso a una cosa, che invece Josh notò. sembrava sconvolta.

Mistake:

Lunedì avevamo scuola

Mistranslated:

capii che lo aveva visto l’ultima volta quando mi aveva accompagnato

Mistranslated:

Tre settimane dopo, io ero di nuovo da Josh

Mistake:

di solito era lui il tipo da farsi venire idee del genere

Mistranslation (minor):

Josh non era a conoscenza dell’ultima volta in cui avevo attraversato quel bosco, di notte.

Mistranslated:

Stava indicando un materassino gonfiabile. Era il posto dove mi ero svegliato nel bosco anni prima

Mistranslated:

con Josh che stava mezzo steso sul materassino, facendo finta di prendere il sole

Mistake:

Distolsi i pensieri da esso

Mistranslation:

giocherellare con questo materassino

Mistranslation

una parte esposta del materassino. Uno stridio si alzò da esso.

Mistranslated:

si dimenava per rialzarsi dal materassino, ma non riusciva a sbrigarsi a causa del modo strano in cui giaceva su di esso. Ogni volta che ci ricadeva sopra, lo stridio aumentava d’intensità. Volevo aiutare Josh, ma non potevo avvicinarmi – le mie gambe non cooperavano; odiavo quel bosco. Presi la torcia che lui aveva lanciato mentre si agitava e la puntai contro il materassino

Mistake:

L’ultima volta che ero stato nei paraggi avevo potuto vedere la mia casa completamente illuminata

Mistake

quando alla fine stavamo per girare l’angolo e ritrovarci davanti la facciata completa

Mistranslated:

non appena la mia mente ebbe ripercorso i fatti in modo sequenziale, realizzai che non sarei tornato lì quella notte

Mistranslated:

Sarebbe stato tutto più veloce

Mistranslated:

Josh esclamò più piano possibile

Mistranslated:

Lo dovette fare solo un paio di volte, visto che il trucco dell’apriscatole di solito funzionava, ma quando lo doveva fare lo odiava, soprattutto l’ultima volta, e mentre guardavo nell’oscurità di quello spazietto, potei comprendere pienamente il perché

Mistranslated:

si poteva vedere tutto intorno con la giusta angolazione della luce, ma si doveva entrare per vedere i supporti che sorreggevano la casa

Miss:

ho scoperto che potevo vedere soltanto dove la torcia puntava direttamente

Mistranslated (minor):

La pelle del suo muso

Mistake:

Ci sono degli scatoloni

Mistake:

ricordavo chiaramente di aver lasciato gli scatoloni lì

Mistake

averli messi negli scatoloni e di aver pensato a quanto era stupido dover tirare fuori i vestiti per usarli, e poi rimetterceli.
Li avevo messi negli scatoloni

Miss

ma quanto era forte il volume del suo walkie-talkie? E se l’altra persona mi avesse sentito attraverso l’apparecchio?

Mistranslated:

di tanti anni prima, al fossato

Mistake (minor):

quell’uomo non ci avesse seguiti

Mistake

Lui continuava a miagolare e io seguii quel verso