Le regole di scrittura di Umberto Eco

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  1. IlCavaliereNero
         
     
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    Il fatto che James Joyce era così geniale da inventare una formula espressiva che abolisce quasi completamente la punteggiatura per darci l'introspezione del personaggio è geniale ma è stato molto ma molto criticato. Se qualcuno sperimentasse tecniche del genere al giorno d'oggi verrebbe bersagliato dai grammar nazi. Ma del resto al giorno d'oggi quanti James Joyce ci sono? Dante si inventava le parole e le forme grammaticali, se tutti si attenessero rigidamente a queste regole verrebbero spezzate le ali della genialità e della sperimentazione linguistica. Lo stesso Futurismo è nato come abolizione delle regole grammaticali standard. Purtroppo ahimè non possiamo nemmeno dire alla gente "Siete tutti dei geni fregatevene di queste regole e scrivete come volete" altrimenti saremmo sommersi da cancri che scrivono paste con i piedi. Quindi come facciamo a dire: "Tu sei un genio puoi sorvolare e sperimentare/tu sei na chiavica letteraria non fare il passo più lungo della gamba?" Semplice! Non possiamo.
    Ammiro il lavoro di Kalinicta che si è andata a ripescare questo testo che può essere molto utile, quasi una bibbia per gli scrittori alle prime armi (come me) o anche a scrittori che spesso commettono distrattamente degli errori. Certo trovo inutile fare paragoni con Joyce, ovvio che quando si raggiungono tali livelli di creatività bisogna avere il coraggio di abbandonare i criteri standard ma per prendere il volo bisogna sempre partire da raso terra.

    Il cavaliere ha finito! :peoflow:
     
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37 replies since 28/12/2012, 15:14   2038 views
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