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Rodney Francis Cameron (1955 - in vita) è uno dei serial killer australiani più famosi. Nel suo periodo di attività è arrivato a uccidere otto vittime accertate, anche se non si può escludere che abbia commesso altri crimini violenti mai confessati. È tristemente noto come il Killer dei Cuori Solitari per via del modo particolare in cui ha conosciuto una delle sue vittime.
Infanzia e adolescenza
I primi anni della sua vita furono molto travagliati, a dir poco. Perde in tenera età il padre e pochi anni dopo anche la madre, che morirà d'infarto davanti ai suoi occhi. Viene quindi adottato da una famiglia che in seguito lo ripudierà.
Come molti serial killer, Rodney Cameron manifesta un temperamento violento fin da bambino. Durante gli anni delle elementari, aggredisce fisicamente diversi suoi compagni di classe, soprattutto del sesso opposto. La sociopatia di cui sembrava essere afflitto diventa evidente quando prima di compiere dieci anni cerca di far deragliare un treno.
Dopo questo episodio, i suoi genitori non poterono fare altro che affidarlo alle cure di un riformatorio. Purtroppo quest'esperienza non placa, bensì alimenta le manie di Rodney che prova a strangolare per la prima volta una bambina. Per questo motivo, la sua famiglia adottiva lo caccia ed è costretto a vivere per strada.
Anche la sua adolescenza è segnata da comportamenti comuni ad altri assassini seriali. Comincia ad assumere forti dosi di alcool e droga di cui diventa dipendente molto presto. Il suo interesse per l'occulto cresce negli anni fino a rasentare l'ossessione. In carcere sosterrà di essere un satanista. Non mancano poi episodi violenti sia contro il prossimo che contro sé stesso.
All'età di diciannove anni prende il diploma da infermiere si sposa con una donna più vecchia di lui. In questo periodo sembra trovare un certo equilibrio nella sua vita, ma purtroppo non sarà così.
I primi omicidi
Non passa molto tempo dal suo matrimonio prima che il Killer dei Cuori Solitari cominci a uccidere. La sua prima vittima è Florence Edith Jackson.
Florence era una donna di quarantanove anni e sua collega. Fu violentata, strangolata e infine le venne cacciato in gola un asciugamano, un modus operandi che diverrà la firma del killer. L'omicidio avvenne a Katoomba, dove Cameron viveva. Divenne immediatamente il primo sospettato e fu costretto a fuggire.
Durante la sua fuga, si imbatte in Francesco Ciliberto, un autostoppista. A una settimana di distanza dal suo primo omicidio, Rodney Cameron uccide ancora. Questa volta tramortisce la vittima colpendola alla testa con una pietra prima di strozzarla. Il corpo, gettato da una scogliera, verrà ritrovato solo qualche giorno dopo.
La terza vittima fu Sarah McKenzie. Questa signora di settantanove anni venne colpita ripetutamente con un piccone da giardinaggio. Fu poi la volta di altre due persone, un uomo e una donna rimasti non identificati. Questi tre omicidi insieme ad altri vennero confessati dall'assassino solo molti anni dopo.
Arrivato nel Queensland, viene arrestato dalle autorità e giudicato in fretta colpevole del primo omicidio. Verrà riconosciuto come responsabile anche di quello di Francesco solo nove anni più tardi, quando era stato appena scarcerato per buona condotta.
Gli altri omicidi
Cameron riesce a uscire di prigione nel 1990. Si sposa con una sua ammiratrice con cui aveva avuto una fitta corrispondenza in galera e i due vanno a vivere a Katoomba. Pochi giorni dopo, accoltella due donne in due distinte occasioni.
In quell'anno partecipa a un programma radiofonico per cuori solitari e riesce a entrare in contatto con quella che diventerà l'ultima vittima, da qui il suo soprannome.
Era una donna single di quarantatré anni che si chiamava Maria Goellner. Telefonò al programma in quanto interessata a conoscere Cameron. Lui si descrisse come un biologo marino, non fumatore e non bevitore.
I due si incontrarono di persona diversi giorni dopo e presero in affitto una stanza di un motel. La donna venne picchiata e colpita brutalmente con degli oggetti contundenti. Il suo corpo fu rinvenuto in un bagno del motel qualche giorno dopo, con un mazzo di fiori sul suo petto e un fazzoletto in fondo alla gola.
Viene di nuovo braccato dalla polizia, arrestato e condannato per la terza volta all'ergastolo. Solo a questo punto confesserà gli altri omicidi.
Edited by o.O.o - 29/12/2016, 09:00
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