Emarginazione nella classe.

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  1. » S h i n † a k a ™
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    Vi dirò, è un discorso estremamente complesso da affrontare, ma vi accennerò qualcosa. Alle medie ho constatato che l'età cerebrale del 90% degli individui diventa quella di un embrione abortito, e chiunque (nel bene o nel male) si discosti anche solo minimamente dal "gruppo", finisce per essere la vittima delle esimie bastardate dei ragazzini.
    Io ci sono arrivato (alle medie, ndr) come un ragazzino estremamente solo (discorso particolare anche questo), estremamente timido, estremamente timoroso nell'aprirsi ai rapporti interpersonali.
    Avevo pochissima esperienza "sociale" poiché senza fratelli e/o cugini più grandi, avendo alle elementari amici pre-impostati (i classici "figli degli amici dei genitori") o che sono cambiati in peggio, per cui un 11enne (in realtà, essendo di ottobre, ne avevo 10 all'inizio) cosa cazzo pensate possa fare? Inevitabilmente, pur non avendo un carattere debole, ho faticato enormemente a impormi sul gruppo classe, sui figli di puttana che svolgono il ruolo di bulli, e così via. Ci ho provato, ripromettendomi di raggiungere determinati obiettivi (uno, due in particolare)... ma, ahimè, la mia dannata pigrizia, timidezza, mi ha impedito di realizzarli e ne soffro ancora oggi.
    Non mi va solo di accennarvi alle mie disgrazie, ma anche di spiegarvi come ho "ammortizzato i danni". Ce ne sono di modi per evitare l'emarginazione, e sono anche facili da mettere in atto:
    primo, usate l'ironia, l'auto-ironia, quando serve, sia per mostrarvi simpatici, sia per pararvi il culo da probabili figure di merda; è risaputo che dopo determinati fatti si può prenderla male o prenderla con ironia, e nel secondo caso non avrebbe senso prendervi in giro o deridervi visto che per voi non ha importanza.
    Secondo, cercate di essere razionali nelle situazioni che riguardano, per esempio, la fascia sentimentale o relazionale: è inutile, se dovete parlare con qualcuno dell'altro sesso (anzi, và, del genere che sessualmente preferite) non fatevi prendere dalle emozioni, ricordate che dovete semplicemente parlare con un/a ragazzo/a, il fatto che vi piaccia, che sia più grande di voi e simili deve passare in secondo piano.
    Chi mi conosce sa che sono estremamente razionale, e così sono passato dal non riuscire a entrare in un'altra classe per la timidezza, a parlare tranquillamente con gente (anche ragazze) di vari anni più di me nonostante non la conoscessi.
    Possono sembrare cose semplici, ma se passi un periodo come quello di medie/superiori da emarginato qualsiasi forma di relazione diventa impensabile.
    Ultimo (per ora) consiglio che vi do: espandete i vostri interessi, appassionatevi a cose nuove in vari ambiti, e che non siano semplicemente il calcio, le macchine, i giochi di calcio e così via: ho conosciuto bellissima gente, e gli argomenti con cui mi sono fatto degli amici stretti spaziavano dalla musica rock, metal alle biografie dei serial killer, dai romanzi, film, fumetti più di nicchia a Pokémon e Super Mario.
    Alle medie avevo il terrore che gli altri scoprissero queste mie passioni perché le reputavo (o meglio, gli altri le avrebbero reputate) infantili, facevo incubi in cui i miei compagni scoprivano i miei giochi di Pokemon per GBA, mentre ora parlo amabilmente di questi argomenti con ragazzi e ragazze tutt'altro che nere reclusi/e, proprio perché non siamo persone ristrette ma con molte sfaccettature.
    Scusate lo sfogo pseudo-divulgativo, ma dovevo parlarne xD
     
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120 replies since 6/7/2012, 13:38   3691 views
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