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Demonologo Uriel.
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Ciò che vi sto per raccontare mi accadde tanti anni fa quando ero bambino (potevo avere 8-10 anni all'epoca) e successe proprio la notte di Natale, quando io e la mia famiglia ci stavamo scambiando tutti i regali.
Tra questi c'era una macchinina radiocomandata, a cui nessuno inizialmente, prestava attenzione. Ad un certo punto la macchina iniziò a mettersi in moto autonomamente e muovere le ruote a scatti, non sempre, proprio, a scatti, a volte lunghi anche 3 o più secondi.
Il punto è che controllando la macchina i miei parenti scoprirono tutti con orrore, che era senza batterie e nonostante questo, continuava ancora a muoversi in braccio al mio cugino più giovane che era letteralmente pietrificato dal terrore.
Ma sapete qual è la cosa più bella? E' che proprio io, in quella situazione ero l'unico a non avere paura. Anzi, ipotizzavo senza pormi problemi che potevano esserci una sorta di onde elettromagnetiche che potevano muovere la macchina o che comunque il fenomeno dovesse avere una origine fisica e scientifica. Considerando che ero solo un bambino, riguardandomi sono stupito dal fatto che ero il più maturo di tutto il parentame messo assieme, che invece sapete cosa erano convinti?
Che fosse un fantasma, lo spettro di un mio avo, che proprio quella notte di Natale aveva voluto dare prova della sua presenza ed esistenza. Ed io, sfacciatamente e provocatoriamente, in risposta a questa ipotesi, sfidai esplicitamente il presunto fantasma a darmi prova della sua esistenza muovendo la macchina a mio comando, un po' per voler confutare quello che consideravo solo una pagliacciata ma un po' anche perchè mi sarebbe piaciuto veramente che i fantasmi esistessero e l'idea non mi spaventava affatto (beh, per la sicurezza ha influito tantissimo il fatto che fossi in un gruppo familiare, a piene luci, e che fossi consapevole che non sarebbe mai successo più di tanto, se ero solo e in posto buio mi sarei senza dubbio cagato sotto dalla paura).
Ma la macchina smise completamente di muovere le ruote.
Ed oggi, sono convinto che tutte quelle sicurezze che propugnavo all'epoca non potevano c'entrare nulla con quanto stesse succedendo. E' impossibile che senza le batterie una macchina si metta a funzionare e non esiste fenomeno fisico a noi conosciuto che tenga. E' come se giocaste con il vostro gameboy senza le pile. E' come se un corpo potesse muoversi, strisciare e perfino camminare nonostante fosse cessata ogni funzione cerebrale.
Questa mia macchina era proprio questo, quel giorno.
Un morto che cammina.. -
hermesbird.
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Sei il Frankenstein dei giocattoli. 
Abbastanza inquietante come storiella di famiglia. -
salvatrane.
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CITAZIONEEscono dalle fottute scatole....
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Aspetta... 8-10 anni... onde elettromagnetiche?. -
Demonologo Uriel.
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CITAZIONE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Aspetta... 8-10 anni... onde elettromagnetiche?
Si, qualcosa delle lezioni di scienze dell'epoca mi era rimasto ma non avevo nemmeno io idea di cosa poteva essere. -
~Luttuoso Bambi.
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Pure a me è capitata la stessa esperienza ma avevo completamente rimosso tutto._.
Comunque è possibile che la macchina avesse conservato un po' di energia da una batteria inserita precedentemente (magari dai costruttori).
La bizzarrie della fisica sono molteplici...
Oppure è una macchina posseduta
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Da perito elettronico ti dico... SCAPPAAAA! SEI POSSEDUTO DAL DEMONIOOO!!1! LOL Non mi saprei spiegare proprio questo fatto, narrato poi così, a parole (Tra l'altro l''hai anche raccontato molto bene^^). Interessante... . -
Nathàs Baalial.
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@Luttuoso: No, non è possibile. Un circuito assorbe potenza esclusivamente quando ho un carico attaccato (in questo caso il motore o i motori che muovono le ruote). Tolto il carico viene meno l'assorbimento di potenza, tolte eventuali dissipazioni interne al circuito (effetto Joule, correnti parassite in caso di elementi magnetici etc etc). No batterie, no party.
Razionalmente parlando, i casi sono due:
1) Esistevano delle batterie molto piccole all'interno del circuito per qualche ragione astrusa, oppure dei condensatori, usati per distribuire in maniera ottimale i picchi di potenza durante l'erogazione ai motori.
2) Nel caso in cui il sistema di locomozione facesse uso di molle torsionali potrebbe essere un residuo di energia meccanica. Il fenomeno da te descritto sembra rientrare in questi casi, ricordo di un giocattolo regalato con l'Happy Meal che funzionava in questo modo. A volte di notte partiva da solo per via dell'energia meccanica accumulata, muovendosi a scatti per pochi secondi.. -
~Luttuoso Bambi.
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CITAZIONE2) Nel caso in cui il sistema di locomozione facesse uso di molle torsionali potrebbe essere un residuo di energia meccanica. Il fenomeno da te descritto sembra rientrare in questi casi, ricordo di un giocattolo regalato con l'Happy Meal che funzionava in questo modo. A volte di notte partiva da solo per via dell'energia meccanica accumulata, muovendosi a scatti per pochi secondi.
Intendevo una cosa del genere, appunto riferendomi a residui di energia, ma sono scarsa in queste cose
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Nathàs Baalial.
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Deformazione professionale, mi spiace 
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Demonologo Uriel.
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CITAZIONENon mi saprei spiegare proprio questo fatto, narrato poi così, a parole (Tra l'altro l''hai anche raccontato molto bene^^). Interessante...
Molte grazie, mi sono sforzato apposta di raccontarla in maniera elegante in modo che apparisse come una creepypasta vera e propria.
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.@Luttuoso: No, non è possibile. Un circuito assorbe potenza esclusivamente quando ho un carico attaccato (in questo caso il motore o i motori che muovono le ruote). Tolto il carico viene meno l'assorbimento di potenza, tolte eventuali dissipazioni interne al circuito (effetto Joule, correnti parassite in caso di elementi magnetici etc etc). No batterie, no party.
Razionalmente parlando, i casi sono due:
1) Esistevano delle batterie molto piccole all'interno del circuito per qualche ragione astrusa, oppure dei condensatori, usati per distribuire in maniera ottimale i picchi di potenza durante l'erogazione ai motori.
2) Nel caso in cui il sistema di locomozione facesse uso di molle torsionali potrebbe essere un residuo di energia meccanica. Il fenomeno da te descritto sembra rientrare in questi casi, ricordo di un giocattolo regalato con l'Happy Meal che funzionava in questo modo. A volte di notte partiva da solo per via dell'energia meccanica accumulata, muovendosi a scatti per pochi secondi.
Non posso far altro che quotare. Che studi hai fatto?
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Nathàs Baalial.
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Ingegneria meccanica 
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-Matto-.
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BISOGNA SACRIFICARE LA MACCHININA ASSSSSATANAAAAAAAH11!!! . -
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Anche io ho avuto un'esperienza simile quando avevo circa 10 anni
Avevo una macchinina radiocomandata e la usavo spesso d'estate (vicino casa mia c'è un parco e lì correva benissimo!). In inverno la mettevo in uno scaffale di un mobile. Non ricordo perchè, mio padre dovette fare spazio sullo scaffale e mise la macchinina su un mobile alto circa due metri e con una superficie di marmo. Davanti alla macchina c'erano penne e matite.
Un giorno verso le 18 del pomeriggio i miei mi lasciano da solo in casa (sarebbero tornati prima delle 21). Mi misi a vedere la televisione verso le 20 (stavano facendo "fievel sbarca in america" su italia uno) (si mi ricordo tutto perchè mi cagai sotto dalla paura per quello che sto per raccontarvi).
Io ero in cucina, la macchina nella stanza accanto, sempre su mobile con il ripiano in marmo (in casa l'abbiamo sempre chiamata stanza-spogliatoio, perchè ci sono armadi e cose del genere). Dalla cucina sentii un rumore di motore (quello che fanno le macchinine) e il rumore provocato dalla caduta di una matita di legno. La mia mente subito realizzò che era la macchinina che si stava muovendo (non ricordavo percò che sul mobile c'erano le matite). Restai immobile sul divano finchè non ritornarono i miei genitori. L'evento della caduta delle matite si ripetè più di una volta nella durata di un'ora, quasi a intervalli regolari (tipo caduta di matita,un minuto, seconda caduta di matita, 5 minuti, terza caduta di una matita). Tornati i miei genitori andai nella stanza accanto vidi 4-5 matite a terra. Feci portare la macchinina nella casa di campagna per non doverla più vedere!
Ho cercato sempre di spiegarmi l'accaduto. Il vento non può essere: la stanza ha due porte una sul corridoio e una sulla veranda. Tra la veranda e la stanza-spogliatoio la porta è sempre chiusa, (la apriamo solo per passare in veranda a prendere qualcosa) sul corridoio essendo inverno non avevo balconi aperti. Non possono essere spifferi perchè ho i doppi infissi in ogni balcone..
