014 - Il Possessore della Rivalità

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  1. Kalinicta
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    In ogni città, in ogni paese, attraversa le autostrade e le strade solitarie dei quartieri poveri, o la "parte cattiva della città." Se ti imbatti in un uomo trasandato con una bottiglia di liquore in un sacchetto di carta, la camicia macchiata di sudore e con i pantaloni infangati, non avere paura di chiedergli se sa di colui che si autodefinisce "Il Possessore della Rivalità. "



    Molto probabilmente, ti sorriderà come se ti conoscesse, come un vecchio amico con cui hai appena riso di uno scherzo. Non allarmarti: l'uomo conosce perfettamente ciò che stai cercando. I meno fortunati di noi, a volte, sembrano avere una conoscenza più ampia di queste cose. Egli ti guiderà al cospetto di un tombino e casualmente farà scorrere il coperchio di metallo dall'apertura con uno stivale sporco. Passandoti una piccola torcia precaria e malfunzionante, egli ti esorterà ad entrare nell'oscurità del tombino.



    Una volta penetrati nelle profondità della rete fognaria, ti accorgerai che essa non emana alcun odore sgradevole - nessun odore di sorta, in effetti. Ma, accendendo la torcia e guardandoti attorno, ti renderai conto che ti trovi in una stanza circolare. Su tutte le pareti sono esposti corpi parzialmente decomposti, i loro proprietari eternamente sospesi in uno stato di semi-coscienza, che provano tutto il dolore e l'orrore di essere intrappolati all'interno di questi cadaveri. Corpi morti ricoprono anche i pavimenti, e noterai che uno quasi arriva a toccarti. Proverai a reprimerlo, ma tutto in una volta, l'odore arriverà. E' l'olezzo più ripugnante che potrai mai immaginare e sperimentare: escrementi umani e animali, zolfo, corpi in decomposizione, carne bruciata.



    Ti troverai momentaneamente paralizzato dall'orrore che l'odore acre ti susciterà, e quando ti riprenderai, fai del tuo meglio per trattenere i conati. Un pensiero apparirà nella tua testa: "Noi siamo i resti di quelli che non potevano affrontare il Rivale". Sobbalzerai impaurito, e ti guarderai attorno, alla ricerca della fonte della voce. Ma improvvisamente, i corpi cominceranno ad esplodere, uno ad uno, rilasciando una quantità maggiore d'olezzo nauseante e ti inonderanno di fluidi corporei e pezzi organici, cose di cui preferiresti non sapere il nome.



    I cadaveri affonderanno nel pavimento, e quello che ne sorgerà dalla poltiglia eterogenea sarà una creatura fatta di pura bellezza. Di sesso maschile o femminile, dipende da te. Non potrai distogliere lo sguardo da questa splendida, nuda creatura fino a quando non ti renderai conto che è un ritratto di te stesso - reso nella forma migliore possibile. Sicuro di sé, con un dolce ed indulgente sorriso, esso avrà tutte le qualità che potresti desiderare in te stesso.



    Sarai sommerso da una gelosia improvvisa, una rabbia cieca, un bisogno primitivo di distruggere questa perfezione. Non farlo. Se lo farai, sarai condannato a subire l'ira dell'avversario - il tormento eterno dei dannati di cui sei stato testimone in precedenza. Solo una domanda ti baluginerà in mente , perciò chiedi alla stupenda creatura: "Che cosa avrebbero potuto distruggere?"



    Il Possessore della Rivalità ridacchierà melodioso, con condiscendenza, e risponderà alla domanda con un tono di superiorità, come se fossi un bambino piccolo. E non risparmierà i dettagli, anche i più terribili. Stranamente, però, la storia ti apparirà interessante e rilassante da ascoltare, e ti ritroverai caldamente avvolto in un istinto d'attenzione fanciullesco verso il Possessore. Paragonerai la storia del Possessore ad una che ti fu raccontata quando eri bambino da una persona amata o da qualcuno caro, e lì saprai di avere la chiave per sconfiggere l'avversario - ciò che i dannati non potranno ottenere.



    "Cosa farai adesso, figlio mio?" Ti chiederà il Possessore, sorridendo con grazia, mentre depositerà un oggetto nel palmo della tua mano che chiuderai in pugno. "Non devi aprire la tua mano fino a quando non sarai uscito da questo luogo", Ti dirà, quasi come un monito d'addio.



    Una volta evaso dalle fognature, schiudi il palmo, che sentirai stranamente rigido. Udirai l'eco della risata della tua copia perfetta risuonare intorno a te quando osserverai l'oggetto. Si tratta di un giocattolo di plastica verde, un soldatino.



    Questo oggetto è il 14 di 538. E' in grado di sconfiggere il nemico più grande, e non deve mai essere unito al resto.


    Edited by Pisy - 21/8/2013, 17:05
     
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16 replies since 12/4/2012, 18:49   904 views
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