情熱は罪じゃないでしょう?
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Dunque. So bene di essermi presentata da poco, ma c'è questa esperienza che reputo piuttosto interessante, accadutami qualche anno fa che era da tempo che pensavo di condividere con voi della pagina.
Vediamo, sarà accaduto più o meno tre anni fa. Avevo tredici anni, ed avevo saltato la scuola perché mi sentivo poco bene. Avevo passato gran parte della mattina a dormire, a causa del forte mal di testa che mi aveva trattenuta a casa.
Ora, dovete sapere che, quando ancora vivevo nella mia vecchia casa, le mensole dove sono solita tenere tutto ciò a cui tengo, si trovavano giusto sopra il mio letto. Avevo l'abitudine di posizionarvi ciò a cui tenevo, come bambole da collezione, regali delle amiche a cui tengo e simili, in modo tale che mio fratello minore non potesse romperli. E, la bambola che da il titolo al topic, che mi era stata regalata da mia nonna, pochi giorni prima di quanto sto per raccontare, non faceva eccezione.
Era una bambola normalissima, una di quelle che si trovano sulle bancarelle. Non aveva nemmeno un viso molto carino, eppure mi piaceva molto, specie perché, essendo una bambola-carillon, mi divertivo nell'ascoltare la sua melodia (Per Elisa di Bethoween).
bene, ora che ho fatto le dovute specificazioni, credo di poter passare al fatto vero e proprio.
Come ho precedentemente detto, mi trovavo a letto, ed ero sola in casa, dato che i miei lavoravano entrambi e mio fratello era all'asilo. Ero letteralmente arrotolata nelle coperte, e regnava il silenzio più totale quando, ad un certo punto, ricordo di aver sentito una melodia. Provate ad indovinare quale? Già, 'Per Elisa'.
Lì per lì pensai di essermelo sognato, ma, quasi d'istinto, mi misi a sedere e guardai alla mia sinitra, direzione opposta rispetto a quella in cui ero girata prima. E lì, in piedi accanto al letto, c'era la sopracitata bambola.
Ricordo di averla fissata, leggermente sbigottita, e poi di essermi alzata ed averla messa a posto. Ero sicurissima che si trattasse di uno scherzo che mio padre mi aveva fatto prima di uscire, (in genere è un tipo parecchio... infantile.) ma, quando la sera ho provato a chiederglielo, lui mi ha risposto di non aver fatto nulla.
Ma la cosa più inquetante è questa.
Quella sera stessa, dopo la rivelazione di mio padre, sono tornata in camera, ed ho preso la bambola tra le mani. Per curiosità, ho provato a girare la chiavetta del carillon, ma la molla era come allentata. Insomma, era impossibile ascolrtarne ancora la melodia.
Interessante, no?
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