Votes taken by IceFrost

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    CHE EROE, CHE EROINA CHE SEI KAGEROU!
    COME POTEVA IL VOLGO ESSERE ABBINDOLATO DALLE PAROLE DI UN MILLANTATORE SIMILE?

    COME HANNO POTUTO ESSERE INGANNATI COSI A LUNGO? MENO MALE CHE SEI ARRIVATA...ARRIVATO... TU.
    TU SOLTANTO, IN GRADO DI SCACCIARE LE TENEBRE DELLA MENZOGNA PER RIPORTARE LA LUCE!

    LA LUCE TRADISCE SEMPRE, KAGEROU.. DOVRESTI SAPERLO MEGLIO DEGLI ALTRI COME CI SI SENTE AD ESSERE TRADITI.
    MI SBAGLIO? 7 ANNI ORMAI...

    CERCAMI

    D
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    Non posso fare altro che ripeterlo ancora: che senso avrebbe la mia finzione?

    Cosa ne guadagno? Notorietà? Mantenendo l'anonimato?
    Non ha senso.

    Il post inoltre non chiude perché non mi sento di registrare informazioni a caso su un periodo piatto.

    ognuno è libero di credere ciò che preferisce:volete pensare che sia una bugia? Contenti voi.

    Tankero: non frequento il forum giornalmente, non avrei il tempo di una chat, nulla di personale. Solo mi incuriosisce il fatto che prima mi mandi messaggi privati domandando chat e poi cominci a diffamare qua. Fai quello che vuoi ma deciditi perlomeno.

    Non ritiro nemmeno fuori la solita solfa: "Dante è un nome per amici immaginari da nerd!1! Xd" ma sentitevi...siete voi quelli da additare, quelli che vedono troll ovunque dove invece non c'è altro che una richiesta di aiuto e di ascolto. vergogna.

    Venendo alle cose serie: Dante è spesso chiacchierone in questo mese, faccio fatica a parlarci perché prima o poi mi mette con le spalle al muro con i soliti trucchi. Vediamo come si evolve questa cosa.
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    Mi scuso con tutto il forum per le mie prolungate assenze.

    Come detto da BlackFiocca, io lavoro e studio, e recentemente sono riuscito ad ottenere una promozione diventando VicePresidente Marketing, posizione che mi richiede molto tempo e mi lascia ben poco tempo.

    Chiusa questa breve parentesi, aggiornamenti.

    Intanto, buon anno a tutti ^^
    Dante ha subito un processo molto particolare, alternando costantemente ed instabilmente il proprio stato d'animo: per un'ora allegro, per un'ora silenzioso..per un'ora furioso...non necessariamente in quest'ordine e non necessariamente solo questi tre stati d'animo.
    Recentemente il Libro Nero si è riempito parecchio, e di frasi non propriamente molto incoraggianti.
    Sono stati numerosi i casi in cui avevo bisogno di scrivere per sfogare i suoi istinti, spesso quasi perdendo il controllo mentre affiorava. Non so come descriverlo: è come avere una montagna dentro e cercare di ridurne la stazza usando un cucchiaio. Non è impossibile, ma è lungo, faticoso e particolarmente difficile.

    Le cose con la mia ragazza vanno bene. Non litighiamo spesso e Dante non si intromette molto. Il problema sono le altre. Dante ha proprio un seria difficoltà a saper gestire la vicinanza con persone con cui ho avuto un legame nel passato o per cui avevo sentimenti prima di ammalarmi. Un esempio lampante è stato qualche giorno dopo Capodanno, quando ho saputo che una delle ragazze di cui ero più innamorato in assoluto e che io reputavo una ragazza distinta, composta e altro, mi ha raccontato una sua avventura. Ho passato i tre giorni successivi a letto, con il terrore di muovermi, con il Libro a portata di mano e la porta chiusa a chiave. Avevo la febbre, quindi nulla di sospetto per mia madre, il punto è che ho passato tre giorni combattendo, sudando e tremando, sforzandomi di non essere soggiogato dal suo odio e invaso dalla sua malvagità. Alternavo lucidità con tremori, allucinazioni e flashback indotti da lui...per un attimo mi ero convinto di aver perso il senso del tempo.

    Oltretutto, Dante continua a parlare senza sosta di tutte le sue astruse teorie, di come secondo lui il mondo dovrebbe essere e non è, di come la vita sulla terra sia sprecata, di come le persone con cui entro in contatto siano per la maggior parte dei casi dei pendagli da forca piuttosto che persone normali.

    Voleva comunicare con voi del forum.

    Ci sono tante cose che questa civiltà non comprende.
    La legge del più forte, la legge della giustizia, la legge del diritto di nascita.
    La legge dell'odio.
    Tutto in questo mondo è distorto, tutto votato al conseguimento di un profitto inutile, limitato dalla stessa condizione umana di mortalità, un susseguirsi di cicli di dolore che portano ogni uomo o donna ad essere convinto, FERMAMENTE convinto, di sopravvivere. Nessuno, in questo mondo, sopravvive. Ognuno muore, ogni giorno, un pezzo alla volta, un respiro dopo l'altro...senza curarsi di quanto siano preziosi quei respiri.
    Tutto questo mondo è una colossale barzelletta, che si articola in mille volute per poi proporre un finale pietoso.
    Ecco, cosa ho elaborato nella mia mente fino ad ora. Ecco cosa penso di voi e del vostro mondo.
    Ecco, cosa vi meritate.


    Sperando di avere più tempo per le prossime volte, intanto vi saluto :)

    PS: Grazie BlackFiocca per aver avvertito che non potevo rispondere causa studio e lavoro =)
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    CITAZIONE (Moki San @ 24/7/2014, 21:32) 
    Finalmente posso fare la mia domanda,diciamo che non sono una tipa che crede molto a queste cose però la tua storia mi ha incuriosito!Ti direi una balla se ti dicessi di crederti completamente ma direi anche una balla se ignorerei completamente la questione come se non ne fossi curiosa o che per me non sia mai esistita roba del genere.Te lo dico per rispetto u.u
    Comunque ho una domandina che mi martella dalle prime pagine e che nessuno mi sembra ti abbia mai chiesto (Se invece lo hanno fatto sono pronta a spararmi per non averle lette :'D):
    Dante non si vuole far toccare,gli hai mai chiesto il perchè?
    (Premettendo che non ho ben capito nel tuo primo messaggio la frase "tese la mano nera come la notte".L'aveva tesa per porgerti la sua mano e stringerla?)

    Non so il motivo per cui Dante non voglia farsi toccare e quando interpellato sull'argomento divaga.
    Non saprei, immagino fosse un gesto simbolico per dimostrarsi amico.

    CITAZIONE (~Vati~ @ 22/7/2014, 03:27) 
    Nonostante preferisca leggere i commenti altrui, evitando di aggiungere i miei, alla fine mi sono deciso a partecipare a questo discorso.
    Sinceramente, io non sono nessuno per additarti come bugiardo o meno quindi mi limiterò a commentare, considerando la tua esperienza come vera (cerca di capirmi, Ice, non ho mai detto di non crederti, ma un minimo di dubbio rimane).
    Arrivando al dunque, quello che voglio non è infarcirti di domande trite e ritrite, bensì darti un semplice consiglio. Poi, starà a te decidere se seguirlo o no.
    Creare un legame con "Dante", sia egli una entità o una creazione della tua mente, è sconsigliato. Posso capire che tu sia sicuro di quello che stai facendo, non lo metto in dubbio, ma su questo tipo di argomento è sempre meglio andarci con molta cautela. Non dico questo perché sono un esperto, ma semplicemente perché anche a me è capitato qualcosa di simile e tutto è cominciato dal cercare di instaurare un semplice contatto. Qualunque cosa sia "Dante" e, se davvero ha tutta questa influenza su di te( la storia dell'emicrania ecc...), non è mai un bene dargli tutta questa libertà. Correggimi se sbaglio.

    EDIT: Perdona la mia curiosità, ma c'è una cosa che proprio non mi torna. Spero tu possa aiutarmi a schiarire un po' le idee:
    CITAZIONE (IceFrost @ 10/1/2014, 17:42) 
    Per coprire i singhiozzi, avevo acceso lo stereo, e l'unica luce della stanza era proprio quella.
    D'un tratto, il display lampeggiò.
    Inizialmente non ci feci caso, ma quando il fenomeno si ripetè un paio di volte, ebbi il sospetto che il mio gatto fosse entrato nella stanza mentre ero dalla mia (ormai) ex e la musica lo stesse infastidendo.

    Come può un'immagine che tu dici essere creata dalla tua mente, poter interferire con l'ambiente circostante coprendo una luce con il proprio corpo? (O forse sono io che ho frainteso, in tal caso ti prego di correggermi). Se non erro in uno dei tanti commenti hai affermato che "Dante" può essere anch'egli soggetto a fenomeni meteorologici, ma non credo che, se ad esempio piovesse, il luogo in cui staziona "Dante" non venga colpito dalla pioggia. Mi spiego meglio, nel caso io mi trovassi sotto la pioggia, le gocce che colpiscono me non arriverebbero mai a terra, poiché ci sono io che "copro" il suolo. Dubito che "Dante" sia capace di una cosa del genere, mi sbaglio?
    Per questo non riesco a trovare una risposta alla domanda che ti ho posto. Spero tu possa aiutarmi.
    Oh, voglio specificare che non sto insinuando assolutamente niente, la mia è semplice curiosità su un fatto che non mi torna.

    Ti ringrazio per il tuo tempo e per l'attenzione dedicata al post. Prenderò in considerazione il tuo consiglio.

    Evidentemente quando lo stereo ha lampeggiato devo aver semplicemente sbattuto gli occhi. La suggestione e le lacrime devono avere fatto il resto.
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    CITAZIONE
    In che senso? Stai cercando di capire cosa possa placarlo/tranquillizzarlo/scacciarlo?

    Più o meno. Cerco dei punti di contatto tra le nostre visioni delle cose. Non può che nascerne del buono per come la vedo io. Spero di essermi spiegato.

    CITAZIONE
    Cioè lui usa la tua voce a suo piacimento, ma tu mantieni il controllo del tuo corpo quindi... e viceversa? cioè tu "abiti" Dante?

    Non proprio: diciamo che parlo senza rendermene conto, e mi accorgo di tal cosa. E' come chiamare con il cellulare un telefono fisso e ascoltarli contemporaneamente. Non abito Dante, nè lui "abita" me, solamente mi rendo leggermente più disponibile a dargli un poco più di controllo. Il tutto è sempre stato fatto con la massima cautela e le massime precauzioni.
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    Salve a tutti! Finalmente torno a scrivere sul forum, dopo tempo.
    Mi scuso profondamente per non essere stato presente nella discussione ma come detto da kc ero impossibilitato a rispondere.

    Ho letto tutto quello che è stato postato in mia assenza, ma chiaramente non posso rispondere a tutte le domande (sto pur sempre scrivendo da un cellulare).

    Ci sono tuttavia due cose che mi sono rimaste impresse:

    1 ) Si è parlato di questo topic su Facebook. Dove è stato trovato il link? O meglio, dove è stata postata questa RE?

    2) Relativamente alla accusa di fake: non voglio ripetermi e non lo farò, ma tenete conto che io non volevo zittire nessuno: è semplicemente una questione di rispetto che domando a coloro che leggono la discussione. Le cicatrici mentali e psichiche che mi sono e mi vengono inflitte quasi quotidianamente non sono per me motivo di vanto, e la scelta di pubblicare la mia esperienza su questp forum è un atto di coraggio di cui mai mi sarei aspettato di essere capace. Mi dispiace che non possiate analizzare altre prove se non quel poco che ho fornito, credetemi che se potessi fare di più per fugare ogni dubbio lo farei. Ma pensate: se solo una delle discussioni in questa sezione fosse . confermata, ne parlerebbero persino i TG.

    Detto questo, aggiorno la mia situazione:

    Recentemente ho cercato di costruire qualcosa di positivo con Dante ma è estremamente difficoltoso ed incredibilmente faticoso a livello mentale, sono costretto a dormire per un paio di ore per riprendermi dalla fatica.
    Mi spiego: mi siedo, instauro un contatto con lui e cerco di scavare nei suoi ragionamenti per trovare un punto di incontro dal quale partire e cominciare a lavorare su una tranquillità più duratura.
    Altro dettaglio molto importante è quello che riguarda quello che chiamo affiorare: sono riuscito (non vi dico con quanta fatica e quanto tempo e cautela) a fare in modo che Dante riesca a parlare tramite me, nel senso che per un breve periodo di tempo possiamp quasi invertire le parti, ma io mantengo il controllo fisico di me stesso. Lo ho fatto tre volte ma vorrei ripeterlo il meno possibile.

    Concludo dicendo che cercherò di essere attivo il più possibile ma purtroppo non posso loggare ogni giorno ^^"
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    CITAZIONE (moonacre @ 22/2/2014, 15:25)
    quando è apparso Dante lui faceva le superiori, in quest'ultimo post parla dell'università, certo che è un altra ragazza.

    Esattamente.

    CITAZIONE (Ego sum in medio vestri @ 22/2/2014, 18:10)
    Dalle 15:30 sto leggendo questa RE, è un fatto inquietante.
    Vorrei porti qualche domanda:

    1) Hai mai provato a far parlare Dante con qualche altra persona, ad esempio con tuo padre?

    2) Dante ammette di sapere le stesse cose che sai tu, solo un pò di più.. Prova a chiedergli cosa è questa parte in più(?)

    3) Essendo te stesso, solo al negativo, così come la figura, potrà avere al negativo anche i suoi comportamenti.
    Prova a dirgli di fare qual osa che magari tu ami fare.. Se ti risponde che tu puoi farla benissimo da solo, prova a dirgli che se lui vuole aiutarti, ti deve aiutare anche nelle cose che sei già capace di fare, la collaborazione è una ottima cosa.

    4) Hai mai provato a chiamare un esorcista, oppure tu hai provato a fare un rito esorcistico?

    5) Sa qualcosa sulla vita dopo la morte?

    6) Ha mai incontrato Dio?

    7) Cosa sa del futuro?

    Scusa se ti sto rubando un pò di tempo, ma questa RE mi ha interessato tantissimo ^-^

    1) Hai mai provato a far parlare Dante con qualche altra persona, ad esempio con tuo padre?

    Lasciamo stare mio padre, persona che per quanto ammiri e apprezzi, non ha MAI saputo rapportarsi a problemi di questo tipo ed in generale a dimostrare adeguatamente sentimenti.

    2) Dante ammette di sapere le stesse cose che sai tu, solo un pò di più.. Prova a chiedergli cosa è questa parte in più(?)

    Quella parte in più è una conoscenza più profonda del mio(nostro?) essere, una semplice introspezione più profonda nella mia anima.

    3) Essendo te stesso, solo al negativo, così come la figura, potrà avere al negativo anche i suoi comportamenti.
    Prova a dirgli di fare qual osa che magari tu ami fare.. Se ti risponde che tu puoi farla benissimo da solo, prova a dirgli che se lui vuole aiutarti, ti deve aiutare anche nelle cose che sei già capace di fare, la collaborazione è una ottima cosa.

    Non ti seguo, cosa intendi? Quale è lo scopo di questa cosa?

    4) Hai mai provato a chiamare un esorcista, oppure tu hai provato a fare un rito esorcistico?

    No, Dante non è uno spirito, quindi non sono posseduto da un demone. Oltretutto mi interesso di demonologia, quindi per quello che so Dante è solo una psicosi.

    5) Sa qualcosa sulla vita dopo la morte?

    No, sa solo quello in cui credo io.

    6) Ha mai incontrato Dio?

    No, ma mi ha confidato che vorrebbe.

    7) Cosa sa del futuro?

    Nulla, come tutti, penso
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    Ok ragazzi, sono riuscito a capire di più sul suo presunto sistema di gerarchia umana.
    Mi è costato tempo, sudore e pazienza, ma adesso ne so di più e vorrei condividerlo con voi.
    Secondo Dante, il mondo si divide genericamente in tre categorie.
    1. Puri
    2. Impuri
    3. Degni
    Scrivo brevemente la spiegazione di ognuno di essi:

    Puri = qualcuno di Puro è un qualcuno le cui intenzioni sono rivolte al prossimo, qualcuno di carattere trasparente e senza ambizioni personali che ledano al quieto vivere altrui.
    Usare il termine “buono” è troppo generale. Spesso, questo termine viene associato a persone di bell’ aspetto e che soprattutto (a detta sua) non sono doppiogiochiste o egoiste.

    Impuri = opposto dei puri, sono persone che utilizzano gli altri come mezzi per perseguire i propri fini.
    Quando dico impuro, intendo qualcuno che generalmente si crede troppo furbo per gli altri o eccessivamente altezzoso o strafottente, qualcuno che si crede talmente sopra agli altri da potersi permettere di credere di poter fare il bello e il cattivo tempo e restare sempre e comunque impunito.
    I peggiori impuri sono i traditori di donne, i doppiogiochisti e gli egoisti.

    Degni = i degni sono le uniche persone che possono essere considerati puri e impuri allo stesso tempo.
    Diciamo che un degno è qualcuno che cerca di conseguire i fini di un puro tramite i mezzi che sono usati dagli impuri, indole compresa.
    Generalmente gli obbiettivi di un degno sono la sua affermazione personale rispetto agli altri tramite l’uso di prove di astuzia e crudeltà morale (per esempio, sm****re un nemico personale davanti a tutti con uno stratagemma) per evidenziare l’applicabilità della legge del più forte.
    Non ci sono categorie particolari per i degni.

    Dante ha mostrato interesse per molte altre categorie di esseri viventi, ma le ha accomunate sotto la voce “Indegni” non nel senso che sono il contrario dei degni, ma nel senso che sono indegni di considerazione.
    Sotto gli indegni cadono animali, piante e tutto il resto.

    Ordine e caos: Dante ritiene che tutta la civiltà sia sottoposta ad un “ordine fittizio”, cioè una sorta di tappeto sotto il quale viene spinta la polvere per far sembrare la stanza pulita.
    Sembra che la vita scorra bene, quando in realtà sotto un velo di sottomissione al vivere civile, permea un caos ribollente come magma che attende di venire portato alla luce.
    Secondo lui il mondo è corrotto, e un giorno (ne è convinto) i degni proteggeranno i puri e stermineranno tutti gli impuri, che verranno giudicati tali dal primo che avrà il coraggio di alzare la testa e far collassare il sistema su se stesso gettando la civiltà nel caos più assoluto, da cui questo tizio intende forgiare una nuova civiltà di puri, da cui nasceranno altri puri, e generare finalmente un’utopia di perfezione, prosperante nella pace ma nata dalla violenza.

    Questo è quello che sono riuscito a capire, per vie traverse, sul sistema che si è generato lui.
    Come sempre, domande bene accette, perché ci sono alcuni punti ancora non chiari e che magari io non riesco a cogliere completamente.
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    CITAZIONE (parasitic tyranny @ 24/1/2014, 17:07)
    Storia molto interessante. In materia paranormale seguo una personale teoria che mi fa prendere tutto con estremo scetticismo (di fatto non credo nel paranormale) ma anche con curiosità e volontà di avere informazioni e approfondire la faccenda. La tua storia appare però molto diversa da quello che ho letto in questo forum.

    Sono interessato (e informato) di psicologia e il fatto che la tua psicologa ti abbia diagnosticato questa psicosi "particolare" è il primo elemento da cui mi sento di cominciare nell'approcciarmi alla tua storia.
    Ciò che viene detto e fatto in un incontro tra psicologo e paziente dovrebbe restare segreto,quindi non ti biasimo se non vorrei rispondere a queste domande. Quanto sa la psicologa del tuo problema? Le hai raccontato tutto nei minimi dettagli? E tu cosa pensi del fatto che un problema così grave per te venga ridotto ad un disturbo mentale? La cosa ti infastidisce,disturba o non ti fa alcuna differenza?


    Venendo poi a Dante...la sola cosa che voglio sapere ora come ora su di lui è questa:hai mai parlato con lui della possibilità che lui stesso sia solo nella tua testa? che non sia reale ma frutto veramente di una psicosi?
    se l'hai fatto,dante come ha reagito?

    Ciao tyranny,

    La psicologa sa più di quanto sappiate voi, perchè con lei ho deciso di narrare anche episodi che qui non ho riportato per una questione di organizzazione del topic, e perchè alcuni episodi davvero rasentano un film horror, e l'ultima delle mie volontà è quella di urtare la sensibilità di chi legge.
    Chiaramente le ho raccontato tutto nei minimi dettagli (a volte leggendole persino frasi tratte da quel famoso libretto che ho bruciato, leggi qualche post sopra) perchè se non lo avessi fatto le sarebbe stato ovviamente quasi impossibile stabilire quanto il mio disturbo fosse grave.

    In cuor mio so bene che Dante non è altro che un frutto della mia mente, ma c'è una parte di me che lo percepisce come reale, e questa cosa mi spaventa non poco.
    E' infatti questo il problema con la mia diagnosi: io SO che lui non è reale, ma lo percepisco come tale, mentre gli psicotici "standard" hanno allucinazioni che percepiscono come reali e basta.

    Per un certo periodo ho avuto qualche mese di "negazionismo", convinto che se mi fossi ripetuto un tot di volte al giorno che lui non era reale, me ne sarei convinto e me ne sarei liberato.
    Il fatto è che lui non l'ha presa molto bene. Mi faceva venire delle emicranie lancinanti e tormentava il mio quieto vivere, ripetendo costantemente una frase che mi è rimasta impressa:

    "Non puoi negare te stesso"/"You can't deny your own self" (ogni tanto parla in inglese, non so perchè)

    CITAZIONE (OmegaDriver @ 24/1/2014, 19:20)
    Mi associo a quanto detto da lolman. Visto che la discussione è qui, pur mantenendo un margine di razionalità, si prova ad aiutare.

    Non ho fatto altre domande perchè ho visto che eri già molto preso da altri, ma son curioso di sapere un paio di cose:

    1. Cosa sa del passato? Non mi riferisco al tuo, parlo del passato in generale.

    2. Potresti provare a chiedergli l'età?

    3. Fagli notare, giusto per mantenere la chiarezza, che qui non mi sembra di vedere persone intimorite. Solo interessate.

    4. La prossima volta che si arrabbia per qualche motivo, rispondigli sullo stesso tono. Più di tanto non può ferirti, mi par di aver capito, e magari in preda all'ira potrebbe dire qualcosa di diverso dal solito, di nuovo.

    5. Ignoralo per qualche tempo. Non intendo come fai di solito, magari a scuola, ma proprio fingi che non esista. Girati dall'altra parte se ti parla, non rispondere a qualsivoglia provocazione, fa' finta che non esista. Magari ascolta un po' di buona musica.

    6. Mi è venuto in mente giusto ora: che rapporti ha, appunto, con la musica?

    Ti ringrazio in anticipo per la considerazione ^^

    1. Cosa sa del passato? Non mi riferisco al tuo, parlo del passato in generale.

    Sa quello che so io, visto che in linea di massima condividiamo gli stessi pensieri e conoscenze, bene o male.
    Ha avuto interessi storici solo due volte: uno meravigliandosi dei poteri di Cristo e commentando con una frase tipo "Li avrei usati meglio" e un'altra chiedendomi la storia di Giulio Cesare. Vai a capire perchè .-.

    2. Potresti provare a chiedergli l'età?

    Riporto: "Il tempo è un concetto relativo"

    3. Fagli notare, giusto per mantenere la chiarezza, che qui non mi sembra di vedere persone intimorite. Solo interessate.

    Dice che spesso le persone nascondono i loro veri sentimenti, e che se qualcuno di voi mi trovasse per strada non riuscirebbe a non sentire un minimo di inquitudine nel cuore, e tanto a lui basta.
    (anche secondo me nessuno qui ha paura, btw)

    4. La prossima volta che si arrabbia per qualche motivo, rispondigli sullo stesso tono. Più di tanto non può ferirti, mi par di aver capito, e magari in preda all'ira potrebbe dire qualcosa di diverso dal solito, di nuovo.

    Purtroppo ti sbagli, Omega.
    Qualche volta mi è successo di "litigare" con lui, ma quando raggiungiamo un certo livello di toni mi fa venire una crisi, il classico gessetto che mi stride nella testa, e non posso spiegare a parole quanto faccia male. E' davvero dolorosissimo e sebbene ne abbia affrontate parecchie, è come se succedesse sempre per la prima volta.

    5. Ignoralo per qualche tempo. Non intendo come fai di solito, magari a scuola, ma proprio fingi che non esista. Girati dall'altra parte se ti parla, non rispondere a qualsivoglia provocazione, fa' finta che non esista. Magari ascolta un po' di buona musica.

    Ci ho provato, ma lui non sopporta di essere ignorato (che è diverso dal non notarlo mentre sono concentrato) e mi attacca con le crisi. Pazzesco, comunque la giri, sembra sempre che lui abbia il coltello dalla parte del manico.

    6. Mi è venuto in mente giusto ora: che rapporti ha, appunto, con la musica?

    ADORA la musica epica (two steps from hell, per intenderci, la sua preferita è "To Glory") e la musica metal/hard rock.
    Viceversa, qualche volta usa le canzoni più introspettive (Es. "Let her go" di passenger) per ricordarmi eventi spiacevoli del mio passato in generale.
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    Scusatr per il ritardo ma ho avuto un problema di salute(al di fuori di questo) e domattina risponderò volentieri a tutti ^^
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    Salve forum.
    Questo è il mio secondo post di sezione, ma già sento che condividere questa cosa con voi mi renderà più leggero il tutto.

    Prima di cominciare, voglio dire che tutto ciò che sto per dire è reale, e si protrae, senza sosta, senza riposo, senza pietà.

    Sono quasi 6 anni che vivo nel terrore, nella paranoia.
    quasi 6 anni che condivido la mia vita con la parte più oscura e selvaggia di me.

    Ma andiamo per ordine.

    Quando ero in prima superiore, durante un corso di recupero di latino e greco, conobbi una ragazza.
    Non era molto attraente (anzi), ma mi stregò: io stregai lei e ci innamorammo.
    Passammo 8 mesi circa insieme, 8 mesi in cui ogni cosa sembrava più leggera.
    Ma tutto divenne buio il pomeriggio del 16 giugno dello stesso anno: lei mi lasciò, senza remore, accampando scuse su scuse che non facevano altro che aggravare il mio dolore.
    Quando tornai a casa in un torrente di lacrime, mi rinchiusi nella mia stanza per 5 ore, a piangere come un bambino, e mi sentivo tremendamente solo, inutile ed impotente davanti a quel tremendo dolore.
    Per coprire i singhiozzi, avevo acceso lo stereo, e l'unica luce della stanza era proprio quella.
    D'un tratto, il display lampeggiò.
    Inizialmente non ci feci caso, ma quando il fenomeno si ripetè un paio di volte, ebbi il sospetto che il mio gatto fosse entrato nella stanza mentre ero dalla mia (ormai) ex e la musica lo stesse infastidendo.
    Quando accesi la luce, il cuore mi si fermò per qualche secondo, potrei giurarlo.

    Davanti a me, con la testa leggermente inclinata verso destra, stava un mio identico doppio, un riflesso spettrale fisico della mia persona che mi guardava incuriosito.
    Aveva i capelli bianchi (io li ho neri) e sembrava che tutti i suoi colori fossero invertiti rispetto ai miei: pelle nera, occhi bianchi...non riuscivo a parlare per il terrore.
    Quando mi parlò, la sua voce mi ricordava un rantolo, come se parlassero due persone contemporaneamente, una con una voce stridula e una con una voce più grave, in perfetta sincronia.
    Mi disse che ero un suo amico e che voleva aiutarmi, ma io non ci credetti.
    Per non parlare delle ali. Terminata quella frase, tese la mano nera come la notte e spalancò due ali di piume nere di cui potevo persino sentire l'odore, un odore strano, a metà tra i melograni e aria viziata, tra la putrefazione e Chanel n°5. E' inspiegabile, ma mi terrorizza.
    Scoprii il suo nome, e da 6 anni vivo con la paranoia: ho scoperto lentamente che lui è la parte di me che viene tenuta sotto chiave dalle convenzioni sociali, e sostiene fermamente che tutti hanno uno come lui nel cuore.
    Lo vedo tutti i giorni, tutto il giorno, tranne che in rari momenti di assenza, dovuti al fatto che sono troppo impegnato per notarlo, ma ne percepisco la presenza.
    Mi tormentò per lungo tempo suggerendomi di fare cose contro la mia volontà, e spesso quando mi rifiutavo faceva echeggiare nella mia mente il suono di un gessetto che stride con violenza su una lavagna.
    In realtà ci sono molti altri dettagli che ho omesso, potrei continuare a raccontarvi di Lui per un mese, tirando fuori aneddoti, discorsi, poesie che ho scritto ispirato dal suo odio per il mondo e la civiltà, teorie sulla sua provenienza e amenità affini.
    Se vi state chiedendo se la mia famiglia lo sappia, la risposta è si.
    Se vi state chiedendo se la mia attuale ragazza lo sappia, la risposta è si.
    Se vi state chiedendo se io sia uno schizofrenico, la risposta è no.
    Se vi state chiedendo se io abbia consultato una psicologa, la risposta è si.
    Se vi state chiedendo se io sia disposto ad approfondire la questione, la risposta è si.
11 replies since 9/1/2014
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