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    CITAZIONE (WDR @ 26/9/2017, 16:07) 
    Al 99,99% č una Trollpasta. Credo.

    Lo spero. Perché se era scritta per fare una Pokepasta allora c'č da suicidarsi. :asd:
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    Il mondo Pokémon č un luogo davvero magico. Nonostante alla sua base ci sia una forte competizione fra gli allenatori, si č sempre e costantemente circondati da persone di buon cuore, che si fanno in quattro per rendere piů facile la vita di aspiranti maestri di Pokémon.

    Tanto per fare un esempio; pensate alle strutture scolastiche. Ce ne sono diverse, sparse per tutte le regioni, sono aperte e completamente gratuite. Chiunque puň decidere di assistere ad una lezione sui tipi e sulle mosse, ed apprendere un bagaglio di esperienza piů ampio per affrontare al meglio le sfide che attendono i giovani allenatori nel futuro. Un altro servizio molto utile per gli allenatori? Ovviamente il Pokémon Center, luogo nel quale, in maniera totalmente gratuita, č possibile curare per un numero indefinito di volte la propria squadra, provata dalle battaglie contro gli allenatori e Pokémon selvatici.

    Purtroppo, perň, non č tutto oro quel che luccica.
    Il modo in cui sono gestiti i Centri Pokémon e la loro totale assenza di costo, sono anche la principale causa del "Fenomeno Dell'Abbandono" dei mostriciattoli tascabili da parte dei loro compagni umani...
    Č ormai noto che viaggiare da una cittŕ all'altra, dovendo attraversare percorsi ricchi di Pokémon Selvatici e potenzialmente ostili verso l'uomo, č alquanto rischioso. Gli stessi professori sconsigliano di avventurarsi nell'erba alta senza un Pokémon in squadra, e sono spesso proprio loro a fornire, ai bambini alle prime armi, i compagni di squadra sui quali poter contare per evitare di correre in inutili rischi.

    Nonostante i pericoli perň, la vita da allenatore ha sicuramente il suo fascino. L'idea di esplorare un'intera regione alla ricerca di Pokémon Leggendari e di luoghi ancora mai visti dall'uomo, non puň che suscitare ovviamente brividi lungo la schiena dei giovani avventurieri sognatori.
    A dire il vero, cominciare la vita da allenatori, non dovendo badare alle spese mediche, che come abbiamo detto prima sono gratuite, ha un costo relativamente irrisorio! Basta potersi permettere una manciata di PokéBall, le quali hanno un costo di appena 200 Poké Dollari l'una; un presso insomma che qualunque bambino, con un genitore lavoratore, potrebbe permettersi. Ottenuti questi strumenti, basta visitare percorsi con Pokémon di basso livello e cominciare a combatterli e a catturarli. Un impresa di poco conto alla fin fine, contando la debolezza di Pokémon come Pidgey o Rattata, ad esempio, e la loro proliferazione pressoché infinita all'interno della regione di Kanto.

    Č in questo modo che ogni giorno decine di bambini alle prime armi cominciano ad introdursi nel mondo Pokémon. Allenatori novizi ed inesperti che si inseriscono in un ciclo di combattimenti, nei quali i loro Pokémon continueranno a ritrovarsi esausti lotta dopo lotta. Le cose perň andando avanti nel tempo, e proseguendo verso le cittŕ piů popolate, si fanno sempre piů difficili: Pokémon piů potenti nell'erba alta, dei quali non si conoscono né le abilitŕ e né le mosse, allenatori con quadre variegate e strategie vincenti e Capipalestra veterani del combattimenti competitivo; distruggono ben presto i sogni di una buona fetta di questi bambini alle primi armi.

    Certo, come detto prima la vita da allenatore č un sogno, ma per alcuni tale rimane. Č difficile e faticoso dedicarsi agli allenamenti estenuanti per far evolvere i propri Pokémon, per renderli in grado di poter affrontare le sfide piů ardue. Alla fin fine, sono in molti a realizzare che in fin dei conti, la vita in cittŕ senza Pokémon non č che fosse poi cosě male. Per campare, in futuro si possono fare tanti alti lavori, come: fare gli addetti vendite in un centro commerciale, operare nel settore del turismo e della ristorazione, o semplicemente aprire il proprio e piccolo PokéMarket di paese. Per chi decide di ritirarsi, perň c'č un piccolo problema...


    Cosa farne dei Pokémon catturati nel breve tentativo di diventare maestri di Pokémon?


    Avendo sostenuto solamente al costo delle PokéBall, come abbiamo detto prima si tratta solo di qualche centinaio di Poké Dollari, tornare al punto di partenza non č che sia un grosso sacrificio. E' cosě che decine di bambini si recano nei Centri Pokémon e, con la scusa di voler curare i propri Pokémon dopo l'ennesima battaglia finita male, li abbandonano per sempre nelle strutture dal tetto rosso.
    Ecco che il bel servizio di cura gratuito, mostra il suo raccapricciante risvolto della medaglia, divenendo una facile via di fuga per i tanti piccoli allenatori che abbandonano il sogno di diventare maestri di Pokémon. Se avessero dovuto spendere qualche soldo di piů per cominciare a sognare, forse ci avrebbero pensato due volte prima di abbandonarlo.
    Anche io, del resto sono uno di quelli che non ce l'ha fatta, perciň sono l'ultima persona a poter fare a predica; se da giovane credevo di poter diventare il migliore di tutti, la magia delle sorti č finita davvero in un batter d'occhio. Oggi per vivere riparo i PC presenti nei Centri Pokémon, utili agli allenatori per depositare i loro Pokémon in eccesso.

    Ma qualche giorno fa, credetemi, ho assistito ad una scena davvero senza eguali. In un lasso di tempo di 2 ore circa, ho visto l'infermiera Joy dover mettere da parte ben 3 Caterpie, abbandonati da alcuni giovani allenatori, non oso immaginare nemmeno gli sguardi di quei poveri Pokémon, che di lě a poco avrebbero realizzato che il loro allenatore non sarebbe mai piů tornato a prenderli (e francamente, non comprendo neanche come Joy riesca a fare questo lavoro tutti i giorni, dovendo assistere a CENTINAIA di scene di questo tipo). Il problema č che i Pokémon catturati possono rimanere per mesi, se non anni, lontani dal loro habitat naturale e si abituano alla fine ai ritmi del loro allenatore. Se abbandonati, per loro č pressoché impossibile reinserirsi nella selvaggina e spesso spendono la loro vita come Pokémon da compagnia delle case di qualche anziano signore. Certo, meglio di essere abbandonati per sempre...

    Fatto sta che a un certo punto un giovane, molto velocemente, entrň nel Centro Pokémon, e senza neanche degnare gli altri presenti di uno sguardo, ha puntato dritto verso il bancone. L'infermiera Joy lo ha accolto con la solita frase di cortesia: "Benvenuto al Centro Pokémon". Neanche il tempo di finire la frase che il giovane aveva giŕ piazzato sul bancone ben 2 PokéBall nuove di zecca.
    Un pessimo segno, dato che chi usa un atteggiamento frettoloso č lě proprio per sbarazzarsi della propria squadra di Pokémon.
    L'infermiera, ormai sicura di ciň che stava per accadere, ha continuato con il protocollo standard: "Qui rimettiamo in sesto i tuoi Pokémon, vuoi che curiamo anche i tuoi?". Al che, il ragazzo annuisce senza neanche proferire parola: "Benissimo, allora aspetta qualche secondo".

    L'infermiera, perciň ha preso le due luccicanti PokéBall, e si č girata di schiena per piazzarle nel macchinario che riporta i Pokémon a pieni punti salute. Č solitamente in questo momento purtroppo che i giovani si dileguano senza lasciare traccia; dalla mia postazione sul retro ho potuto vedere lo sconforto sul volto di Joy mentre recuperava mestamente le 2 PokéBall, l'ennesimo bambino deciso ad abbandonare i suoi Pokémon, l'ennesimo sogno infranto, gli ennesimi mostriciattoli abbandonati senza alcun rimorso. Con un miscuglio tra rassegnazione ed inerzia, Joy ha recuperato la sua solita espressione cordiale prima di girarsi nuovamente, anche se potevo leggerle negli occhi la convinzione di non trovare nessuno...

    Eppure ha visto, anzi, abbiamo visto, qualcosa di veramente insolito. L'allenatore era lě, con uno sguardo vistosamente preoccupato, probabilmente in apprensione per i suoi due Pokémon. Joy, intrattenendosi palesemente dalla gioia, ha cercato di essere il piů professionale possibile, aggrappandosi al suo solito atteggiamento formale: "Grazie per l'attesa, i tuoi Pokémon sono in perfetta forma!". Ha esclamato una frase del genere, e si č poi prodigata a restituire i due Pokémon al giovane allenatore. Il ragazzo si era giŕ voltato, quando Joy ha sussurrato l'ultima frase di rito: "Spero di rivederti presto...!".


    In molti interpretano questa frase con un tono di malizia, come se l'infermiera provasse piacere nel vedere gli allenatori presentarsi con Pokémon infortunati e bisognosi di cure, ma non c'č niente di tutto questo...
    L'infermiera lo spera davvero... Spera davvero di rivedere i giovani continuare la loro avventura, senza lasciare nessun compagno alle spalle, senza abbandonare nessun Pokémon.


    Spera di potersi girare dopo aver recuperato le PokéBall dal macchinario e rivedere l'allenatore fermo, saldamente davanti al bancone.
    Perciň, se anche tu che mi stai ascoltando hai fatto lo stesso, nella tua vita, grazie per aver aspettato che i tuoi compagni tornassero in salute.



    Speriamo di Rivederti Presto...!



    Edited by RŕpsřĐy - 15/9/2017, 15:09
2 replies since 8/3/2017
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