Votes taken by Black Mikael

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    È una bella idea a cui sono state tagliate le gambe
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    Grazie mille Zapotec, e complimenti a Pasta alla Creepy per aver trovato il punto di riflessione nascosto della storia 😃 Dunque PAC, secondo te chi è il mostro qui? E chi la vittima? Chi è buono? E chi cattivo? 😊
    mi dispiace Qush, dopotutto de gustibus non disputandum est 😞 e mi dispiace per Ink che purtroppo ha guardato scary movie 😢
  3. .
    Grazie mille, parlando con il cuore vorrei soltanto che gli uomini avessero più empatia nei confronti degli animali e che comprendessero l'orrore che fanno in generale a tutte le forme vita su questo piccolo pianeta...
  4. .
    Tutto ciò che posso provare è dolore.
    Io e numerosi miei compagni siamo rinchiusi in questa struttura cilindrica aspettando la morte.
    Mi guardo attorno.
    Alla mia sinistra, in una famigliola disperata, i genitori mentono ai figli dicendo che andrà tutto bene per rincuorarli.
    Alla mia destra e davanti a me alcuni fratelli coraggiosi saltano e tentano in tutti i modi di scalare le pareti per fuggire, ma lo sforzo è invano.
    Dietro di me, invece, un piccolo gruppo rassegnato prega che tutto finisca il prima possibile.
    Intanto vengono catturati ogni minuto altri dei nostri.
    Essi vengono poi imprigionati qui dentro, causando sovraffollamento: questo luogo è molto stretto.
    L'ossigeno ormai sta finendo e sento chiaramente i miei compagni piangere disperati ed urlare terrorizzati.
    Guardo verso l'alto e, nonostante la luce del sole riflessa sia molto forte, riesco a vedere coloro che ci hanno rapito, che ridono e ci indicano mentre noi soffochiamo lentamente, morendo nell'agonia più profonda.
    Continuo a fissare quegli assassini e, mentre esalo i miei ultimi respiri, provo stranamente un misto di odio e sprezzante pietà nei loro confronti.



    "Hey mamma guarda! Quel granchietto mi sta fissando!"

    Edited by Black Mikael - 8/8/2016, 11:00
  5. .
    Oggi in cantiere è stata una giornata massacrante, ma nonostante la stanchezza, come al solito vado nel mio bar di fiducia prima di tornare a casa.
    Come negli ultimi trent'anni prendo sempre il mio solito paio di birrette e mi rilasso guardando cosa c'è in onda sulla vecchia televisione del locale.
    Dopo un'oretta decido di andare via, ma mentre sto per uscire noto che in un angolo del bar c'è una ragazza piuttosto annoiata e tutta sola a guardare il suo telefono.
    Colpito da questo fatto, cambio idea e resto nel locale per poterla guardare attentamente.
    La ragazza, che probabilmente frequenta ancora le scuole medie, ha la pelle quasi bianca, lunghi capelli rossi, un piccolo naso, e grandi e brillanti occhi gialli.
    La trovo veramente bella e quindi alla fine cedo e vado a sedermi davanti a lei per provare a parlarle.
    La giovane, differentemente da altri casi passati, mi risponde subito senza farsi nessun problema e, dopo avermi detto che il suo nome è Lucy, cominciamo un lungo dialogo allegro.
    Passato un po' di tempo e dopo averle offerto una cioccolata calda, Lucy mi confessa di essere assonnata, e con la promessa che ci saremmo rivisti presto, mi convince a darle un passaggio a casa sua.
    Allora io, molto soddisfatto, la porto nella mia auto e le chiedo durante il tragitto le strade che devo percorrere.
    Dopo essere entrato in un tunnel in discesa domando a Lucy se il giorno dopo, terminata la scuola, avrei potuto portarla a casa mia per bere insieme un'altra cioccolata calda.
    Lucy, dopo qualche attimo di silenzio, assume un'espressione cupa e con sguardo disgustato mi risponde severamente:



    "Per te non ci sarà più nessun domani, ma soltanto un unico, eterno e doloroso presente."



    Dopo questa frase Lucy e la mia auto svaniscono, ed io, divorato dalla mia ombra, precipito nell'oblio eterno, unendo le mie grida al maledetto coro dell'odio, dell'ignoranza e dell'impotenza.

    Edited by Black Mikael - 30/8/2016, 15:36
  6. .
    Sono sempre stato un ragazzo che si fa i fatti suoi e penso che la maggior parte della gente per questo mi descriva come un codardo.
    Semplicemente io da sempre ho evitato i guai e non credo che questo sia un sintomo negativo o una dimostrazione di stupidità.
    Quando a scuola i bulli massacrano di botte i soliti ragazzini sfigati o con qualche problema fisico, anche se sono sempre stato un ragazzo grande di costituzione fisica e piuttosto forte, ho sempre preferito farmi gli affari miei per non avere guai.
    Non riesco proprio a capire come si possa giudicarmi male in base a questo mio atteggiamento, anzi, mi dimostro estremamente saggio, cauto e furbo.
    Penso che i soliti buonisti e moralisti da quattro soldi dovrebbero imparare tutto da me su come funziona la vita: in natura vince colui che pensa sempre a se stesso prima che agli altri.
    Oggi quella rompicoglioni di mia madre, la solita bigotta che crede di sapere ogni cosa, mi ha obbligato ad andare a comprare nel supermercato vicino del pane perché a casa lo avevamo già finito.
    Arrivato al negozio, prendo il numero, aspetto la fila, prendo due baguette surgelate appena ri-sfornate e vado a pagare in cassa.
    Che noia.
    Esco dal supermercato e sono già le sei e mezza di sera.
    Sulla strada del ritorno a casa però vedo qualcosa di strano.
    Due uomini dalla testa rasata, muscolosi e tatuati, con in mano due coltellacci stanno minacciando una vecchietta per avere la sua borsa e tutti i gioielli d'oro che indossava.
    La vecchietta disperata sta invocando aiuto, sperando che qualche passante possa aiutarla o almeno possa chiamare la polizia.
    Io però non volendo avere problemi di nessun tipo, mi nascondo dietro al più grosso cassone della immondizia che avevo vicino e aspetto che avvenga ciò che deve accadere.
    Decido però di spiare la scena ben nascosto per poter vedere come va a finire la vicenda.
    La vecchia intanto, dopo diverse richieste vane, invoca ancora una volta l'aiuto di qualcuno, poi si zittisce all'improvviso e si immobilizza.
    I delinquenti nello stesso momento, stufi di aspettare e nervosi per la paura che arrivi la polizia da un momento all'altro, alzano le braccia con i coltelli con l'intento di uccidere la vecchia signora e di portarle via tutto ciò che aveva di prezioso il prima possibile.
    Sangue rosso imbratta il muro bianco candido.
    Tuttavia guardando meglio non riesco a credere ai miei occhi: il sangue non è della vecchietta, bensì di uno dei rapinatori.
    La piccola signora sta mutando. I suoi arti si stanno allungando, la sua pelle si sta squamando ed ingiallendo riempendosi di protuberanze e di spuntoni, le sue unghie ed i suoi denti sono diventati lunghi, neri ed acuminati, ed i suoi occhi si sono iniettati di sangue.
    Appena terminata la trasformazione, la creatura deforme decide di finire di squartare il rapinatore già ferito, mentre il secondo malvivente terrorizzato, chiede pietà al mostro piangendo promettendo improbabili cambiamenti di stile di vita ed impossibili rinunce al mondo della delinquenza.
    La creatura però, non appena ha finito di martoriare il corpo del primo bandito, con un solo gesto decapita il secondo ladro e ruggendo calpesta la sua testa fino a ridurla in una sorta di frappè sanguinolento.
    Io intanto, traumatizzato, mentre il mostro continua a lacerare i corpi dei due sfortunati delinquenti, decido di gettarmi nel cassone delle immondizie e di chiudermi lì dentro, fino a quando la creatura non fosse andata via dalla zona.
    C'è una puzza terribile, ho i conati, ma nonostante io sia in uno stato forte di shock e sia in uno stato di iperventilazione, non posso fare rumore per non farmi scoprire.
    Dopo qualche minuto non si sente più nessun rumore di maciulla ed io comincio a calmarmi continuando però ad ascoltare attentamente.
    Silenzio.
    Sono salvo, aspetterò ancora qualche minuto e poi uscirò dal cassone per poi tornare a casa subito.
    Improvvisamente sento un rumore di passi. Passi che si avvicinano a me. Vado nel panico. I muscoli si irrigidiscono, i peli si rizzano, mi viene la pelle d'oca ed i miei occhi si sgranano e li sento quasi uscire dalle orbite.
    Ormai i passi sono vicinissimi al cassone, io sto battendo i denti dalla paura e sto sperando con tutto me stesso che non apra il cassone delle immondizie.
    Silenzio per un attimo.
    Ma subito dopo una vecchietta apre il cassone e mi fissa con i suoi occhi verdastri iniettati di sangue.
    Indossa un abito a fiori, tutto macchiato di rosso, diversi gioielli d'oro massiccio e mentre la guardo lei tamburella le affilatissime unghie nere sul cassone ringhiando.
    Dopodiché, con gentilezza ma piuttosto nervosamente, l'anziana signora, tremando dalla rabbia e rivelando i suoi orridi lunghissimi denti neri, mi fa una domanda...

    "E tu, tu perché non mi hai aiutato prima, giovanotto?"

    Edited by Black Mikael - 30/8/2016, 15:08
  7. .
    Sei ubriaco, ubriaco fradicio.
    Prima, durante la festa, hai esagerato e lo sai bene.
    Non puoi guidare in queste condizioni: devi tornare a casa a piedi.
    Il tragitto non è molto lungo ma è notte fonda e tu hai una grande paura del buio.
    Una paura folle.
    Cerca di camminare sotto ai pochi lampioni presenti sullo stradone, probabilmente la loro fioca luce giallastra ti darà un po' di conforto.
    Ora però lo stradone è finito e devi passare per le stradine ed i vicoli non illuminati per arrivare a casa il prima possibile.
    Il buio è totale, denso, quasi si può toccare, ma tranquillo non andare nel panico, perché nessun mostro si potrebbe nascondere nel buio...
    O forse sì?
    Aspetta!
    So che lo hai sentito anche tu quel rumore!
    Veniva da dietro di te!
    Però stai tranquillo, potrebbe essere solo un gatto.
    Sì potrebbe...
    Però sicuramente non lo è.
    E' qualcos'altro, qualcosa di probabilmente più grande, molto più grande.
    So che hai visto per una frazione di secondo la sua ombra e so che hai capito anche tu che non è né un uomo, né un animale.
    E' un mostro, e ti vuole fare del male.
    Ti vuole uccidere, fare a pezzi e poi divorare.
    Immagino che sia un alto mostro nero con lunghi arti pieni di artigli.
    Ha centinaia di denti lunghi, sporchi ed affilati, e gli occhi gialli iniettati di sangue.
    La pelle squamosa piena di bozzi è lucida ed è sempre ricoperta da sangue e sporcizia.
    Quella creatura ha sentito il tuo fortissimo fetore di sudore misto ad alcool ed ora ti sta osservando, pronto a lanciarsi addosso a te per sbranarti al momento migliore.
    Ma tu sei solo ubriaco, non scemo.
    Devi prendere il bidone della spazzatura che hai vicino, scagliarlo con tutta la forza che hai in corpo dietro di te e correre via come una gazzella.
    Sei pronto?



    ADESSO!

    CORRI!

    So che sei stanco ed hai il fiatone ma devi resistere!
    Sei ormai vicinissimo a casa tua!
    Preparati a saltare perché non hai tempo per prendere le chiavi e perché devi entrare dalla finestra che prima di uscire sbadatamente ma per fortuna hai lasciato aperta!



    BRAVISSIMO! CE LA HAI FATTA!
    Adesso presto chiudi la finestra prima che salti dentro!
    Finalmente sei a casa tua al sicuro...
    O forse no?
    Forse, per non farti vedere da quella ripugnante creatura dovresti nasconderti...
    Devi scendere in cantina!
    Lì sotto l'odore di muffa è così forte che non potrebbe mai percepire il tuo odore.
    Ed anche se quella creatura riuscisse a sfondare una finestra per entrare in casa, la cantina è così buia ed isolata che non si potrebbe vedere nulla di quello che vi si nasconde all'interno o sentire nessun rumore.

    Perfetto, bravissimo, ora sei finalmente al sicuro...






    O forse no?





    Mi hai reso il lavoro veramente facile...







    Non hai nemmeno provato a pensare che fossi io il mostro... Credevi veramente che questa voce fosse solo il tuo pensiero?

    Edited by Black Mikael - 30/8/2016, 15:22
7 replies since 19/7/2016
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